Ci sono voluti diversi mesi, ma alla fine il lago artificiale di acqua potabile che si era formato in località Cappella di Minturno, nella frazione Santa Maria Infante, a confine con il comune di Spigno Saturnia, è stato svuotato per consentire i lavori di riparazione.
Il caso era divenuto grottesco ed aveva iniziato a fare il giro del web grazie ad un post pubblicato nel settembre scorso e ripreso anche da RadioCassinoStereo l’8 settembre 2017.
La denuncia veniva dai pendolari della stazione di Minturno-Scauri e da un docente di fisica, il professore Franco Valerio (attraverso Temporeale.info) che dimostrò, con le immagini di Google, che quello laghetto prima non esisteva.
La straordinaria perdita aveva formato un vero e proprio lago sul quale stazionavano anche delle barche, veniva praticata la pesca e costituiva un bacino per il prelievo dell’acqua dagli elicotteri utilizzati per lo spegnimento degli incendi.
Ma contemporaneamente i cittadini di Minturno, Castelforte, Santi Cosma e Damiano e San Lorenzo erano costretti a fare i conti con la carenza di acqua nelle case.
Del caso si è occupata anche la Procura della Repubblica di Cassino ed ora, finalmente, sono partiti i lavori di riparazione della linea adduttrice principale disposti da Acqualatina, con benefici effetti sull’approvvigionamento idrico di quattro comuni del Sudpontino.