La Guardia Costiera – Delegazione di Spiaggia di Sabaudia, con il Comando della Capitaneria di porto di Gaeta e di Terracina e sotto il
coordinamento regionale della Direzione Marittima di Civitavecchia, ha
sequestrato un’area di circa 12000 mq che era adibita a centro di autodemolizione e rottamazione veicoli.
I militari, insieme con il personale dell’Arpa Lazio e dell’ASL Spesa Dipartimento Sicurezza Luoghi di Lavoro di Latina, hanno scoperto, all’interno dell’area di proprietà dell’azienda, ricadente in zona a destinazione urbanistica ad uso “agricolo seminativo classe 4” e “fabbricato rurale”, uno scarico industriale realizzato senza autorizzazione. Trovati anche numerosi veicoli ed autocarri dichiarati fuori uso che risultavano accantonati in maniera incontrollata sul terreno sottoposto a dilavamento di acque di prima pioggia, con conseguente pericolo di inquinamento per le falde acquifere collegate nel sottosuolo con il vicino canale del Fiume Sisto, distante circa 200 mt dall’attività.
Il sequestro preventivo si è reso necessario per scongiurare il rischio che la libera disponibilità dell’area potesse aggravare o protrarre le conseguenze del reato o agevolare la commissione di nuovi reati, ma anche per limitare la contaminazione del terreno al fine di bonificare la zona attraverso il ripristino delle condizioni di salubrità dell’area con lo smaltimento o la distruzione controllata dei rifiuti.
L’Azienda operava senza alcun titolo autorizzativo in materia ambientale ed in particolare in carenza senza l’Autorizzazione Unica Ambientale “A.U.A.” prevista dal Decreto Legislativo 152/2006, ma anche di qualsiasi eventuale autorizzazione rilasciata dagli Enti Competenti Comune, Provincia e Regione Lazio.
L’operazione ha portato al deferimento alla Autorità Giudiziaria di due persone indiziate di gestione illecita nel sistema di trattamento e smaltimento di rifiuti speciali nonché di realizzazione di uno scarico industriale non autorizzato. La loro posizione è ora al vaglio della Procura della Repubblica di Latina.