Provincia di Frosinone – Emergenza idrica: Rifondazione Comunista striglia la Regione, evidenzia le criticità del servizio Acea ed invita alla protesta generale, non pagando le bollette

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La carenza idrica, insieme alla siccità, attanaglia il Paese e la segreteria provinciale di Frosinone di Rifondazione Comunista critica la gestione Acea e la Regione Lazio.

In una nota, la segreteria provinciale Frosinone di Rifondazione Comunista, dopo la proclamazione dello stato di calamità naturale per la crisi idrica da parte del presidente della Regione Lazio Zingaretti e la notizia secondo cui il Governo Draghi è pronto a nominare un commissario straordinario per gestire l’emergenza, evidenzia anche le criticità della gestione Acea.

Quindi, la segreteria di Rifondazione aggiunge che: “Grazie al conforto della Magistratura di Frosinone, sappiamo che la gestione del sistema idrico di Acea nella nostra provincia fa acqua da tutte le parti, se è vero come è vero, e la stampa locale ha dato molta enfasi alla notizia, che in provincia la dispersione idrica ha oramai raggiunto l’80%, vale a dire che su 1000 litri immessi nella rete 800 vanno persi”!
Rifondazione ricorda poi “le battaglie che da anni comitati e cittadini portavano avanti da anni, che molti comuni da anni hanno l’acqua razionata perché le condotte sono ‘bucate’ e che la crisi idrica, in provincia di Frosinone “è aggravata da anni di malagestione Acea con l’aggravio della complicità di larga parte della politica”.

Purtroppo, “a farne le spese saranno solo e sempre i cittadini. Intanto ai nostri concittadini diciamo: forse è tempo di pensare ad organizzare in modo sistematico ed esteso la sospensione dei pagamenti, come indicato anche dai comitati che da anni hanno fatto sentire la propria voce anche in Tribunale, soprattutto in questo momento di crisi economico-sociale”.

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