“Un tributo all’Uomo, al professionista, allo studioso prof. avv. Gianrico Ranaldi, affinché continui ad essere di esempio per i tanti giovani che ha contribuito a formare nelle aule dell’Università. La sua riservatezza, unita ad un profondo senso del dovere e ad una passione autentica per la giustizia e la cultura, lo hanno reso una figura luminosa, tanto nell’impegno pubblico quanto nella sfera privata. Questo premio vuole essere un riconoscimento alla sua memoria, al suo esempio e all’eredità morale e professionale che ha lasciato alla comunità”.
Parole autentiche, quelle scelte per attribuire il premio “Celestino V – edizione 2025” alla memoria organizzato da Costantino De Cristofano, presidente della Pro Loco di Raviscanina (CE). Un testo perfettamente in linea con quanto ha rappresentato e lasciato come testimonianza di vita il compianto principe del foro cassinate, prematuramente scomparso nel giugno di due anni fa.
A ritirare il riconoscimento, nell’Aula Pacis di via Marconi, la mamma, Lucia De Feo, alla presenza della moglie Emanuela Quagliozzi e della sorella avv. Raffaella. Tanti gli amici in platea, i colleghi, i familiari. Ma anche molti gli amministratori comunali, tra cui il vicesindaco Gino Ranaldi e l’assessora alla cultura Gabriella Vacca, oltre alla Direttrice della Caritas, Maria Rosaria Lauro.
De Cristofano, per tanti anni cancelliere del tribunale di Cassino, è stato un grande estimatore di quel giovane avvocato che brillava, in udienza, per le impeccabili arringhe pronunciate con la sua inconfondibile ‘erre francese’. Né ha fatto mancare la sua presenza il presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati del foro cassinate, Giuseppe Di Mascio, che ha ricordato l’ “umiltà” con la quale l’avvocato Ranaldi si rapportava a tutti, compresi i “più umili”, ovviamente.
Nell’occasione, il sindaco di Cassino Enzo Salera ha voluto che fosse proiettato un video molto suggestivo, in cui Gianrico Ranaldi, da oratore raffinato qual era, proprio nell’Aula Pacis si rivolgeva all’elettorato a sostegno del candidato sindaco della città martire.
E anche a Salera, a nome della Città di Cassino, è stato consegnato il premio “Celestino V”, alla presenza di Giovanni Di Mundo, vice sindaco di Raviscanina, luogo natio del famoso Papa passato alla storia come il Pontefice del “gran rifiuto”. Una serata davvero ricca di emozioni, dunque, che nella sua prima parte si è conclusa con l’apposizione delle firme sul registro del premio Celestino V e con lo scambio di alcuni omaggi in segno di reciproca gratitudine istituzionale.
La cerimonia è stata allietata dai musicisti della compagnia teatrale A’ Cumpagnia è Zazzà di Torre del Greco (NA) che ha poi allietato il pubblico con la rappresentazione di “Miseria e nobiltà” di Eduardo Scarpetta. Al termine, applausi meritatissimi per tutti gli attori guidati da Salvatore Pinto.