Entro il prossimo anno dovrebbe prendere forma una nuova tariffa idrica per le attività industriali non servite dai Consorzi Industriali, che tenga conto delle specifiche criticità ed esigenze dell’importante settore produttivo.
Lo annunciano congiuntamente Acea Ato 5 e Unindustria in una nota in cui si legge che “Acea Ato 5 e Unindustria Frosinone hanno deciso di sedersi attorno a un tavolo comune per trovare un’intesa sulla nuova struttura della tariffa per i consumi dell’acqua, che sarà in vigore a partire dal biennio 2020-2021.
Nei giorni scorsi si è tenuto un primo incontro, presso la sede degli industriali ciociari, tra il Presidente di Unindustria Giovanni Turriziani e il Presidente di Acea Ato 5 Stefano Magini, a cui seguirà a breve una riunione che coinvolgerà anche la Segreteria Tecnico Operativa dell’Ato 5 e gli iscritti all’associazione datoriale.
Lo scopo sarà quello di fissare i parametri entro cui sarà possibile incidere sugli elementi costitutivi della tariffa e raccogliere le segnalazioni, le richieste e le priorità del mondo imprenditoriale.
Una decisione importante, che nasce dalla collaborazione tra Unindustria e Gestore e che muove dalla necessità di caratterizzare il costo del servizio idrico fornito all’industria, a oggi assimilato alla più generica tipologia commerciale, tenendo presente l’importanza del peso che tale voce ha nei conti delle aziende e quindi, di riflesso, sulla competitività del territorio e di tutto ciò che questa comporta”.