Provincia di Frosinone – Allarme cinghiali, ancora scorribande in centro a Cassino. L’Anuu chiede ai sindaci ordinanze per l’abbattimento

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Continuano le invasioni di cinghiali nei centri urbani e nei campi coltivati; gli ungulati, a corto di viveri ed acqua nei boschi, scendono a valle ed anche nei centri urbani.

A Cassino, ormai, sono una presenza quotidiana, alle pendici di Montecassino; sul lato Casilina Nord, verso la frazione di Caira ed anche in piena città, lungo via Di Biasio e via Riccardo San Germano, ma in corso della Repubblica.

Fino ad ora si sono rivelate un palliativo, rispetto all’entità del fenomeno, le gabbie che sono state posizionate nella boscaglia di Montecassino, nelle quali sono rimaste intrappolate un paio di famigliole di ungulati, una ventina di esemplari.

A Sant’Ambrogio sul Garigliano il sindaco Messore, invece, ha percorso una strada diversa, quella degli abbattimenti programmati. Ha stipulato un accordo con la Polizia Provinciale ed i carabinieri per autorizzare i cacciatori all’abbattimento degli animali, con un limite di tre per volta.

L’iniziativa è stata apprezzata da Renato Antonucci, membro dell’ATC Fr1 e delegato Anuu, che però chiede che l’ordinanza venga estesa anche ai cacciatori compresi nell’Ambito Territoriale di Caccia Frosinone 1.

Con l’occasione, Antonucci, ribadisce che “la strada per risolvere il grave problema delle invasioni di cinghiali è solo quella degli abbattimenti”.

E ricorda che “i cinghiali in soprannumero oltre alla pericolosità per l’uomo (visti i numerosissimi incidenti stradali anche con morti e feriti) sta arrecando ingenti danni sia al mondo agricolo che all’intero sistema floro-faunistico totalmente distrutto”.

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