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Non tutto è filato liscio, oggi, giornata dedicata alla ‘parata’ di big regionali in visita allo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano.
Questa mattina, infatti, al primo turno, al montaggio gli operai hanno incrociato le braccia per protestare contro la mancanza di sicurezza e di igiene.
Uno ‘sgambetto’ che ha fatto intervenire l’azienda in tutta fretta per porre rimedio ai disagi lamentati dai dipendenti, che facevano riferimento a tutte le sigle sindacali.
Sul caso è intervenuta la consigliera regionale Sara Battisti, che ha fatto parte della delegazione politica in visita e successivamente dell’audizione nella sala consiliare di Piedimonte.
“Esprimo innanzitutto solidarietà alla maestranze chiedendo all’azienda di prestare attenzione a queste fondamentali tematiche. Sono ovviamente soddisfatta, e per questo ringrazio la vicepresidente Angelilli, i sindaci di Piedimonte e Cassino Ferdinandi e Salera, le parti sociali e tutti gli amministratori presenti, di questa commissione sul territorio. La commissione frutto dell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale su richiesta delle opposizioni, ha indicato un timing di lavoro specifico, in primis per la condivisione con il territorio di soluzioni e percorsi possibili a salvaguardia dello stabilimento e dei livelli occupazionali.
C’è, ovviamente, grande preoccupazione di come si possa conciliare l’attuale linea di produzione con il mantenimento e l’aumento degli occupati. Se il futuro del automotive è strettamente connesso alla transizione ecologica, anche l’indotto deve adeguare le produzioni come già avvenuto in questi anni grazie all’amministrazione Zingaretti che ha investito su questo territorio per una gigafactory.
Ogni istituzione deve fare la sua parte e la Regione Lazio ha due questioni aperte: la mission del consorzio industriale, che deve restare riferimento delle imprese favorendo processo di sburocratizzazione in continuità del lavoro portato avanti fino a oggi; il rifinanziamento di importanti leggi come la 46 e la 60 che servono all’indotto e alle infrastrutture. Auspico un lavoro condiviso, su tematiche così importanti è fondamentale l’ascolto dei territori e dei rappresentanti dei lavoratori”.
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