Guidonia Montecelio (RM) – Muore schiacciato dal cancello della ditta, l’appello alle istituzioni

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Il cordoglio è unanime, la solidarietà anche. Ma soprattutto, lo sconforto per l’ennesima vittima sul lavoro. Nella notte è toccato al 57enne di Roma Fabrizio Casafina. E’ rimasto schiacciato dal cancello della ditta per cui lavorava, a Villanova di Guidonia (RM).
Era il custode dell’area di parcheggio dei mezzi di autotrasporto, per lui non c’è stato scampo.
“Le indagini – sottolineano congiuntamente la Filt Cgil nazionale e la Filt Cgil Roma e Lazio – dimostreranno le eventuali responsabilità ma non possiamo non segnalare che deve essere fatto un notevole passo in avanti da parte delle istituzioni, affinché venga avviato un percorso di verifica delle condizioni di lavoro nel settore del trasporto delle merci e della logistica. In questo settore sempre più frequentemente il luogo di lavoro è rappresentato da piazzali periferici e isolati, dalle condizioni poco agevoli, più simili a campi incolti che a vere e proprie strutture logistiche, con i necessari edifici di ricovero e presidi di sicurezza, obbligatori per legge”.
“Serve fare piena luce sulle cause dell’accaduto e verificare che tutte le norme di sicurezza siano state rispettate. Ma soprattutto – sottolinea Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e coordinatrice della segreteria nazionale del Partito Democratico con delega al Terzo Settore e all`Associazionismo – serve un impegno collettivo, dalle istituzioni alle imprese, affinché la sicurezza sul lavoro sia una priorità  assoluta e non un tema da affrontare solo dopo l’ennesima morte.
Esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Fabrizio Casafina e ai suoi colleghi, con la promessa che continueremo a batterci affinché il diritto alla sicurezza sul lavoro non sia mai messo in secondo piano.

Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e il Segretario Regionale UGL Lazio, Armando Valiani: “Bisogna tutelare i lavoratori e garantire loro la massima sicurezza. È urgente avviare controlli più rigorosi e capillari su tutto il territorio del Paese, monitorando quotidianamente le condizioni lavorative e l’effettiva attuazione delle norme di sicurezza da parte delle aziende, che devono impegnarsi con ogni mezzo per rendere il lavoro sicuro. È, inoltre, indispensabile avviare al più presto i percorsi formativi nella scuola, affinché si rafforzi la consapevolezza del rischio nei giovani, che devono poter seguire una formazione puntuale e accurata sul tema della sicurezza lavorativa”.
La vittima, Fabrizio Casafina
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