Ennesimo incidente su via Sferracavalli a Cassino, questa volta per fortuna senza gravi conseguenze per i due occupanti di una Fiat Panda. L’auto si è ribaltata dopo l’impatto con una Lancia Ypsilon, ad avere la peggio due ragazzi che sono stati soccorsi dal personale del 118 giunto con un’ambulanza sul posto. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri per ricostruire la dinamica del sinistro.
L’incidente stradale di queste ultime ore è motivo di ulteriore polemica sulla mancata sicurezza stradale di quel tratto, in particolare dell’incrocio di Via Sferracavalli con la pista ciclabile, già tristemente noto per la morte di una giovane che attraversava la strada. Era il 2015. Successivamente furono installate strisce pedonali visibili.
“Ma gli incidenti sono tuttavia proseguiti”. A sottolinearlo è l’attivista Edoardo Grossi, presidente della sezione ANSMI, sezione di Frosinone, che da tempo sollecita ulteriori interventi in merito e ora preannuncia di voler inoltrare una denuncia all’A.G.
“Le nostre richieste di mettere in sicurezza l’incrocio rimangono ignorate. La barriera zincata messa a mo’ di guard rail è pericolosa, non permette la visibilità agli automezzi per l’attraversamento. Avevano promesso almeno nel frattempo di installare uno specchio. Solo promesse a discapito della sicurezza dei trasporti. Si inoltrerà una denuncia all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato: attentati alla sicurezza dei trasporti”.
Ed in effetti, le segnalazioni in questi anni non sono mancate, così come i solleciti all’amministrazione provinciale affinché si provvedesse a rendere più sicuro l’incrocio in questione. Ad oggi, sembra senza esito.
Simone Pagano