Il provvedimento del GUP Alessandra Casinelli ha preso la scena mediatica a poche ore dai comizi di chiusura.
Si è infervorata oltre ogni limite la campagna elettorale di Cassino che questa sera si concluderà con i comizi di chiusura dei candidati a sindaco Arturo Buongiovanni,u
Maria Palumbo, Enzo Salera e Giuseppe Sebastianelli. Paola Enrica Polidoro, invece, ha ringraziato la sua squadra e scaldato piazza Diaz giovedì sera, tra musica e appelli al voto.
In questo contesto, colmo di aspettative e di qualche attacco frontale, ha conquistato la scena mediatica dalla tarda mattinata di oggi il provvedimento del Gup del tribunale di Cassino Alessandra Casinelli in merito all’inchiesta ‘Sisma Bonus’ condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal pm Alfredo Mattei che comprende anche l’istigazione alla corruzione, la tentata violenza privata e il peculato.
Numerose le persone coinvolte, tra cui l’ex consigliere comunale e imprenditore Salvatore Fontana ed il consigliere comunale di maggioranza a Cassino, Tommaso Marrocco.
Per quest’ultimo e per Scascitelli, accusatori di Fontana, disposto il rinvio degli atti in procura per valutare se vi sia il reato di false dichiarazioni e di calunnia. Per quanto riguarda lo stesso Fontana, invece, difeso dagli avvocati Sandro Salera e Umberto Pappadia, non luogo a procedere per istigazione alla corruzione. E rinvio a giudizio per tentata violenza privata insieme ad Argentino nei confronti del Marrocco, sul quale si faceva pressione per costituire un gruppo consiliare autonomo in grado di condizionare la maggioranza.
Salvatore Fontana è’stato assolto anche dalla accusa di peculato, così come sono stati assolti anche Giuseppe Golini Petrarcone e Bernardo Pirollo dall’accusa di favoreggiamento, difesi dagli avvocati Alberto Borrea, Antonio Stellato e Giancarlo Corsetti.
Resta il filone dell’ex mercato coperto, per il reato di falso, che vede coinvolti Di Laura Frattura e Fontana, (assolti dall’autoriciclaggio) rinviati a giudizio insieme a Pisani e Cavaliere, con prima udienza fissata per il mese di settembre 2024.
Rinviati a giudizio per corruzione Rotondo, Di Giorgio e Amadori, un imprenditore di Cesena.