Domani, sabato, tradizionale giorno dedicato al mercato settimanale di Cassino, tornano le bancarelle dell’abbigliamento nel centro urbano. La decisione, annunciata dal sindaco Salera come provvisoria, è destinata a consolidarsi se la sperimentazione dovesse dare risultati positivi.
Decisione che alcuni ambulanti non hanno condiviso; avrebbero preferito restare nella piazza ex Miranda, dove invece resteranno gli ambulanti del settore ortofrutticolo ed alimentare.
Gli ambulanti dell’abbigliamento saranno sistemati nelle nuove postazioni, lungo le strade, seguendo l’ordine alfabetico.
Ieri, intanto, la divergenza di vedute tra gli stessi ambulanti, pro e contro, è culminata in una discussione con insulti ed offese di cui sarebbe rimasto vittima il vice-presidente Fiva Confcommercio Lazio sud, Silvio Risi.
In una nota, il presidente Delle Fontane ammonisce che “bisogna dialogare con la forza della ragione per affermare i propri diritti, laddove si ritenga che siano stati lesi, ma mai scadere nell’offesa e nell’insulto”.
Il Presidente di Confcommercio Lazio sud Cassino, Bruno Vacca, osserva che “occorre da parte di tutti l’assunzione di atteggiamenti responsabili e rispettosi del confronto sindacale e istituzionale, senza buttare benzina sul fuoco in presenza delle oggettive difficoltà di tante imprese a proseguire la propria attività”.
La scelta di localizzare il mercato dell’abbigliamento nel centro non è piaciuta al medico Gianfranco Petrillo, ex consigliere ed ex assessore comunale.
In un appello pubblico al sindaco ha scritto che “il mercato della stoffa a via Pascoli e Via Cimarosa è cosa di oltre 30 anni fa quando le auto degli ambulanti erano ancora qualche Balilla, Fiat 600 massimo Fiat 1100 quindi piccole e poco ingombranti. Ora le auto sono diventate furgoni e gli ambulanti sono più numerosi. Il traffico ordinario si riverserà fatalmente e inevitabilmente soprattutto sul Corso e Via De Nicola alimentando un inquinamento cittadino già intollerabile e scatenando la rabbia di moltissimi. A questo si aggiunge l’impoverimento, non solo economico, delle attività commerciali della zona San Giovanni e Piazza Restagno che, oltre a vedersi abbattuto il fatturato, subiranno un deprezzamento degli immobili, case comprese, e si annoterà anche un danno sociale che investirà prevalentemente le persone anziane ospitate numerose nel rione San Silvestro”.
Intanto, in attesa degli esiti della sperimentazione, da domani, quindi, mercato ortofrutticolo in piazza Miranda, abbigliamento lungo via Gari, via Pascoli, e via Cimarosa; per la riapertura anche del mercato dei “panni americani” bisognerà aspettare sabato 30 maggio, con nuova localizzazione in zona piazza San Giovanni/piazza Restagno.
Nel frattempo, il sindaco Salera ha annunciato che da questa sera, bar e locali della “movida” chiuderanno massimo a mezzanotte.