I familiari di Dino Valente, il 37enne deceduto in ospedale mercoledì pomeriggio, dove si era recato per difficoltà respiratorie, vogliono vederci chiaro ed hanno sporto denuncia ai carabinieri per accertare le cause della scomparsa del loro congiunto.
Per questo i Carabinieri della Compagnia di Cassino, su provvedimento del magistrato incaricato dell’inchiesta, hanno effettuato il sequestro della cartella clinica e consegnato un avviso di garanzia a tutti i sanitari che hanno soccorso il giovane, forse cinque.
Dino Valente, sposato, padre di due figli, dipendente della De Vizia, aveva accusato difficoltà respiratorie e si è era portato al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Scolastica dove i medici gli avevano assegnato subito il codice rosso.
Per le sue condizioni si era resa necessaria anche una tracheotomia ed una Tac urgente, ma quell’esame non riuscirà mai a farlo perché il suo cuore si è fermato lungo le corsie dell’ospedale.
Adesso i familiari vogliono capire perché Dino è morto per cui, dopo il sequestro della cartella clinica, sarà necessario attendere il risultato dell’autopsia. Solo dopo il magistrato potrà autorizzare la restituzione della salma alla famiglia per i funerali.