Tutto è partito per un presunto sgarro di cui si sarebbe reso protagonista un giovane cassinate che per questo sarebbe stato poi sequestrato e seviziato per punizione.
I Carabinieri della Compagnia di Cassino hanno dato oggi esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal locale Tribunale nei confronti di cinque persone (tra cui una donna), tutte di giovane età, accusate, a vario titolo, di sequestro di persona, estorsione, rapina e lesioni per due distinti episodi avvenuti a distanza di un mese.
Si tratta di due ragazzi di etnia Rom, finiti in carcere, due cassinati, che sono ai domiciliari, e una ragazza dell’hinterlan cassinate, che ha l’obbligo di firma. In occasione del blitz sono scattate anche diverse perquisizioni domiciliari.
Due gli episodi finiti nelle indagini; nel primo, nell’estate del 2021, un ragazzo è stato prelevato contro la sua volontà da un bar del centro cittadino e portato presso le case popolari del quartiere Malfa dove è stato seviziato poiché ritenuto responsabile di uno “sgarro”, per un furto alla persona sbagliata.
Le ulteriori indagini hanno consentito di appurare la responsabilità dei soggetti per un secondo episodio con una tentata estorsione in danno di un cittadino extracomunitario a cui avevano chiesto un’ingente somma di denaro per continuare ad occupare “serenamente” il suo appartamento legittimamente assegnatogli dal Comune.
Continua l’impegno dei Carabinieri nella lotta alla criminalità di ogni genere per rispondere alla richiesta di sicurezza dei cittadini cassinati e dei paesi vicini.