Vertice tra le forze dell’ordine, ALLERTA MASSIMA a Frosinone in vista del Giubileo

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Il Giubileo della Misericordia rappresenta anche per la provincia di Frosinone una occasione unica per attirare turisti, ma anche un enorme impegno per garantire la sicurezza pubblica. Tre diocesi, diverse le Porte Sante da aprire nei giorni di Sabato 12 e domenica 13 dicembre.
«Ho consigliato ai Vescovi di diversificare le date per permettere alle forze dell’ordine di poter operare al meglio» ha detto il prefetto Emilia Zarrilli che, ieri mattina, ha presieduto il tavolo per l’ordine e la sicurezza provinciale con i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine allargato ai sindaci e ai comandanti delle polizie municipali di quei comuni in cui verranno aperte porte Sante.

Chiesto ai vigili urbani il massimo sforzo per assicurare la corretta circolazione del traffico e il rispetto dei divieti di sosta ma l’ottimismo sembra prevalere anche nelle dichiarazioni del Prefetto: «Non ci sono allarmi particolari sul nostro territorio. L’intelligence ci dice che l’Italia ha maggiori margini di sicurezza ma l’allerta deve essere comunque alta».

È inutile nasconderlo, però, il contesto internazionale è, purtroppo, quello che ben conosciamo e i fatti di Parigi e del Mali oltre agli allarmi in Belgio e Germania non permettono di essere tranquilli anche perché, lo stesso Ministro degli Interni Alfano continua a ripetere, nonostante l’ottimismo, che non vi è nessun Paese a rischio zero. L’intensificarsi dell’azione bellica da parte dell’occidente nei luoghi controllati dallo Stato Islamico, potrebbe essere lo stimolo per cellule dormienti a riattivarsi. Tutte le forze sono in campo nella provincia di Frosinone per una azione di prevenzione.

«Oggi pomeriggio (ieri per chi legge) – ha detto il questore Filippo Santarelli che ha partecipato al tavolo tecnico insieme ai vertici di tutte le forze dell’ordine – abbiamo fatto un giro sui luoghi degli obiettivi sensibili. In larga parte sono luoghi di culto» ha detto. «Il Giubileo già di per se è un evento di levatura mondiale, che da solo avrebbe impiegato una macchina della sicurezza già complessa. La situazione internazionale lo rende ancora più gravoso. Abbiamo attivato i servizi di sicurezza già attivati in misura diversa a Roma. Ai Comuni e ai sindaci abbiamo chiesto la massima collaborazione sul controllo delle strade. La sicurezza – ha concluso – si fa lavorando tutti insieme secondo le proprie e capacità e possibilità».

Fonte: Ciociaria Editoriale Oggi

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