Valle di Comino – Sfruttamento del lavoro: denunciato il titolare di un caseificio di Villa Latina. Utilizzava cittadini stranieri. Rilevate carenze igienico-sanitarie

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Utilizzava manodopera a nero, di provenienza straniera per l’attività del suo caseificio di Villa Latina, dove i carabinieri del NAS hanno riscontrate anche gravi carenze igienico-sanitarie; denunciato il titolare.

I Carabinieri della Stazione di Atina, unitamente ai colleghi del N.A.S. di Latina e dell’ASL di Sora, nell’ambito di predisposti servizi tesi a verificare l’osservanza delle norme cui sono sottoposti i titolari delle aziende di allevamento di ovini e caprini, hanno proceduto al deferimento in stato di libertà di un 58enne del luogo, titolare di un’azienda sita in Villa Latina, per il reato di sfruttamento del lavoro.

Nel corso dell’attività svolta i militari operanti hanno rilevato anche gravi carenze igienico-sanitarie nella struttura adibita alla lavorazione del latte, per cui hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività produttiva.

I Carabinieri, inoltre, hanno verificato la presenza nell’azienda di dodici cani, sprovvisti di microchip identificativo, e di due cittadini di nazionalità rumena che dichiaravano di prestare attività lavorativa presso l’azienda, senza aver mai sottoscritto un regolare contratto, lavorando 17 ore giornaliere, percependo vitto e alloggio senza alcun compenso.

Per tali inadempienze i militari operanti hanno proceduto ad elevare rispettivamente una violazione amministrativa di duemila euro e procedere al deferimento in stato di libertà a carico del titolare dell’azienda per la violazione del reato di sfruttamento del lavoro.

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