Sono cinque le ordinanze cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Napoli al termine di un’inchiesta della Procura partenopea su un traffico di pneumatici rivenduti con Iva dopo averli acquistati all’estero senza.
Si tratta di commercianti, due agli arresti domiciliari e tre con obbligo di dimora, residenti a Formia e Minturno, oltre a Carinaro e San Marcellino (in provincia di Caserta) e Casoria, nel napoletano.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei finanzieri di Napoli e di Formia, i cinque, con ruoli e responsabilità diverse, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’evasione ed altri reati fiscali: erano state create delle società intestate a prestanome attraverso le quali venivano acquistati pneumatici all’estero, in particolare in paesi come l’Olanda, dove l’Iva non è prevista.
Gli stessi pneumatici sarebbero poi stati rivenduti in Italia con l’applicazione dell’Iva, determinando un maggior guadagno per i commercianti oltre ad un consistente mancato incasso tributario da parte del Fisco.
Nel corso dell’operazione sono stati eseguiti sequestri cautelativi di denaro, beni mobili e immobili nel Sud Pontino ed in Campania, per circa 8 milioni di euro.
