A seguito di un’articolata inchiesta, gli agenti della polizia del Commissariato di Gaeta hanno denunciato, alla Procura della Repubblica di Cassino, cinque pregiudicati originari di Campania, Liguria ed Emilia Romagna, per truffe aggravate in danno di ignari turisti, interessati a trascorrere un periodo di vacanze nella Riviera d’Ulisse durante la scorsa estate.
Sotto indagine sono finiti un genovese di 57 anni, due napoletani di 26 e 28 anni, un salernitano di 39 anni e un veronese di 59 anni.
L’indagine aveva preso il via a seguito delle oltre dieci denunce presentate in commissariato, fra il giugno e l’agosto scorsi.
Gli investigatori hanno quindi tracciato le somme illecitamente incassate dalle vittime della truffa estiva attraverso la pubblicizzazione on line di case vacanze a Gaeta, in particolare sul sito subito.it, con tanto di fotografie, indirizzo, illustrazione dei vani ed elenco dei servizi annessi.
Il costo dell’affitto corrispondeva ai prezzi di mercato, offrendo uno sconto se l’acconto versato fosse più cospicuo del minimo richiesto.
Ma non appena l’aspirante turista versava l’acconto su carte Postepay, l’inserzionista diventata immediatamente irreperibile sia telefonicamente che via e-mail.
Addirittura gli immobili offerti in affitto erano di proprietà di altre persone ignare della truffa.
L’inchiesta ha consentito di risalire ad una truffa che sfiora i 40.000 euro fra caparre ed altri affitti truffaldini incassati dai denunciati, anche in altre zone d’Italia.