Cariche batteriche elevate per 12 campionamenti su 24, 10 punti “fortemente inquinati” e 2 “inquinati” sono i dati emersi dal consueto monitoraggio delle acque del litorale laziale dalla “Goletta verde” di Legambiente per l’estate 2019.
“Metà delle analisi mostrano porzioni di mare a rischio per presenza di fogne non depurate; molti comuni devono fare di più, obiettivo principale è rendere migliore il mare del Lazio”.
Sono stati 24 i punti monitorati dai tecnici di Goletta Verde lungo le coste del Lazio e di questi, dieci sono risultati fortemente inquinati mentre due inquinati.
Responsabili dell’inquinamento microbiologico, che arriva a mare, i canali e le foci, a causa della cattiva depurazione o della presenza di scarichi illegali.
Legambiente precisa che sono “11 i punti monitorati in provincia di Latina, di cui due ‘fortemente inquinati’, ovvero a Sperlonga, nel punto di prelievo sulla spiaggia di Via Cristoforo Colombo, incrocio via Andrea Doria, e a Minturno, in località Scauri, alla foce del Rio Recillo.
‘Inquinato’, invece, il giudizio emerso dal campionamento effettuato a Formia, località Gianola, alla foce del Rio Santacroce e a Marina di Minturno, allo sbocco del canale di scolo a sud della darsena.
‘Entro i limiti’ di legge i valori riscontrati a Latina, alla foce Verde; a Terracina, in località San Vito, nel mare di fronte alla foce del canale Sisto; a Porto Badino, sulla spiaggia a nord della Foce del fiume Portatore; sulla spiaggia di Levante adiacente la darsena del porto; a Fondi, alla foce del canale Sant’Anastasia e alla foce del canale tra via Guado I e strada Consortile; e a Gaeta, sulla spiaggia in corrispondenza del torrente Lorgato, fronte via Sant’Agostino.
Per maggiori dettagli consultare https://www.legambiente.it/goletta-verde-presenta-i-risultati-del-monitoraggio-nel-lazio/