Dopo quasi 7 anni via libera alla rimozione dell’ecomostro in località Scissure di Gaeta; ieri gli agenti della Polizia di Stato della Questura, i militari del Comando Provinciale Carabinieri e della Guardia di Finanza di Latina hanno dato esecuzione ad un provvedimento del 12 novembre 2011 del prefetto di Latina seguito ad una sentenza del Tar del Lazio, che disponeva l’effettuazione dei lavori di ripristino dello stato dei luoghi in località “Le Scissure” di Gaeta.
L’esecuzione forzata si è resa necessaria a seguito delle ripetute iniziative di protesta poste in essere dalla proprietaria dell’area che impediva l’allestimento del cantiere e l’esecuzione dei lavori.
Nell’area, naturale protetta, come spiegano le Forze dell’Ordine in una nota, “una ‘scissura’ della montagna era stata riempita per farne un parcheggio per il lido e si era dato corso ad una cementificazione selvaggia ai fini di profitto”.
Molti altri sono gli ecomostri ancora presenti lungo le coste italiane e dello stesso Sud Pontino in attesa di demolizione che deturpano e danneggiano l’inestimabile patrimonio naturale italiano.