Acqua sporca dai rubinetti di Ventotene, il Comune protesta e la Procura della Repubblica di Cassino apre un’inchiesta ed invia sull’isola i carabinieri del Noe e i sub della Guardia di Finanza di Formia.
A Ventotene, lo scorso autunno è stato inaugurato l’impianto dissalatore, eseguito da Acqualatina, attraverso il quale arriva acqua potabile nelle case dell’isola.
La presenza di acqua sporca, dal colore fortemente giallastro, potrebbe essere collegata proprio al funzionamento del nuovo dissalatore; l’accusa nei confronti di Acqualatina è quella di aver avviato l’utilizzo del dissalatore senza la preventiva manutenzione sulla rete idrica potabile dell’isola, attraverso la quale l’acqua arriva nelle case.
I tecnici inviati dalla Procura della Repubblica di Cassino dovranno stabilire le cause del fenomeno che rappresenta un pericolo per la salute ed un disagio per i residenti, oltre che un danno per l’economia turistica dell’isola.
E’ stata la stessa Amministrazione comunale isolana, pressata dalle proteste dei residenti e delle attività ricettive, a sollevare il problema formalizzandolo nero su bianco nelle note trasmesse, oltre che alla Procura della Repubblica, al Ministero della salute, alla Asl, all’Arpa Lazio, alle capitanerie di porto e alla stessa Acqualatina.
Quest’ultima spiega che sul problema è aperto un tavolo tecnico di cui fa parte anche il Comune e che l’acqua sporca non è riconducibile al difettoso funzionamento del dissalatore ma alla vetustà delle condotte dell’acquedotto isolano.
Ed annuncia l’avvio di lavori di sostituzione di alcuni tratti di condutture in ferro, che sarebbero la causa del problema evidenziato.
Gli investigatori, su disposizione del magistrato inquirente, dovranno effettuare controlli sia sulle infrastrutture idrauliche di terra che in mare.
