Su RadioCassinoStereo, Junior MasterChef

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Un percorso brillante che le ha permesso di dimostrare a se stessa e agli altri il suo talento ai fornelli, in cui non sono mancati momenti di tensione, specialmente all’inizio, ma che ricorderà sempre come un’esperienza positiva ed emozionante.

Così Stefania Diamante Conte, la giovanissima cassinate arrivata a disputare la finale dell’ultima edizione di Jiunior MasterChef, noto talent show culunario di Sky1 dedicato ai piccoli aspiranti chef, ha commentato ai microfoni di RadioCassinoStereo la sua avventura. Contentissima del percorso fatto e soddisfatta di se stessa, Stefania è arrivata a un passo dalla vittoria finale del programma, ma certamente la sua vittoria personale l’ha ottenuta, come ha lasciato chiaramente intendere: “Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta”, una frase che forse non ci si aspetterebbe da una ragazzina della sua età, ma che rispecchia perfettamente il suo modo di vedere la vita e le esperienze come quella che si è appena conclusa.

La sua passione per la cucina la deve in gran parte alla nonna cuoca, che l’ha sempre stimolata facendole realizzare qualche lavoretto ai fornelli insieme a lei. Poi, quando per la nonna è sopraggiunta la celiachia, l’amore nei suoi confronti ha spinto Stefania a preparare piatti un po’ più specifici e a sperimentare un nuovo modo di approcciarsi alla cucina, mettendo anche le sue idee nei piatti. Un percorso che non è stato sempre semplice quello di Junior MasterChef: “Ero sicura di me perché credevo in quello che facevo, anche grazie a mamma e papà che mi hanno sempre incoraggiato, ma la pressione era tanta”. Ci sono stati anche dei momenti di difficoltà e tensione, come il primo pressure test o come quando non è riuscita a realizzare un impiattamento nel modo migliore, anche se in quel caso, nonostante questa imprecisione, ha ricevuto i complimenti dei giudici e in particolare dallo chef Bruno Barbieri: “Mi ha capito dal primo istante, nonostante quel momento, che è stato uno dei più difficili per me”.

Alla domanda “Cosa vorresti fare da grande?”, Stefania ha stupito tutti: “Da grande vorrei fare l’ingegnere aerospaziale” – ha inaspettatamente risposto – “La passione per la cucina c’è e ci sarà sempre, ma non vorrei viverla con troppa pressione e questo succederebbe se diventasse il mio lavoro. Mi piacerebbe mettere la mia passione anche nel progettare navicelle spaziali e farlo diventare un lavoro. Adoro imparare continuamente cose nuove”. Una curiosità e una voglia di imparare che adesso la portano a voler approfondire un altro aspetto dell’arte culinaria, ovvero la cucina molecolare, come lei stessa ha spiegato: “è la cucina del futuro e anche se a noi italiani può sembrare minacciosa, perché siamo molto legati alle tradizioni, tutto è destinato a seguire un naturale processo di modernizzazione che non può non comprendere anche la gastronomia”.

Anche in radio la cassinate Stefania Diamante ha dimostrato di essere dotata non solo di grande talento, ma anche di una mente sveglia e di sani principi. A lei il nostro augurio perché possa realizzare tutti i suoi sogni.

Ecco il podcast dell’intervista completa:

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