Mancano pochi minuti all’inizio della penultima seduta di allenamento, quando Roberto Stellone chiama a raccolta all’interno dello spogliatoio del “Comunale” i canarini per una comunicazione che tutti ritengono di ordinaria amministrazione.
La partita con il Napoli è ormai alle porte e, quindi, Frara e compagni pensano alle solite raccomandazioni, quelle che precedono le sedute di allenamento importanti.
Nemmeno il tempo di accomodarsi sulle panche che il mister prende la parola. Il tono di voce è tremolante, perchè non riesce a mascherare l’emozione. I canarini se ne accorgono subito e ascoltano con la massima attenzione.
Roberto Stellone taglia corto: «Voi tutti sapete – riporta Ciociaria Editoriale Oggi – che il contratto che mi legava al Frosinone si sarebbe prolungato automaticamente soltanto in caso di salvezza. Purtroppo non siamo riusciti a salvarci e, quindi, vi comunico che al centodieci per cento non sarò più l’allenatore del Frosinone».
Anche se la clausola contrattuale era nota a tutti, giocatori e non, la comunicazione del… divorzio consensuale coglie di sorpresa un po’ tutti, anche perchè, a volte, le clausole possono essere riconsiderate alla luce di nuove situazioni.
Il colloquio è, comunque, proseguito e c’è da pensare che il tecnico, che alla storia del calcio cittadino resterà sicuramente per le due consecutive importanti promozioni, avrà stimolato la squadra ad affrontare l’impegno del San Palo con la massima determinazione. Come se si trattasse di una partita da vincere per non retrocedere o per salire più in alto, come quelle disputate e vinte contro il Lecce e contro il Crotone.
Stellone ed il Frosinone
Il tecnico, che il 31 maggio dell’anno scorso è stato nominato, insieme a tutta la squadra canarina, dal sindaco Nicola Ottaviani “Cittadino onorario di Frosinone”, è giunto alla corte del presidente Maurizio Stirpe nella stagione 2009/2010 e vi è rimasto come calciatore anche in quella successiva, disputando con la maglia giallazzurra 34 partite e firmando 6 gol.
Il 14 giugno del 2012 Roberto Stellone, dopo aver vinto con la formazione Berretti il titolo nazionale, assume le redini tecniche della squadra che disputa il campionato di Prima Divisione. Al termine della stagione il Frosinone conquista la settima posizione e il tecnico viene riconfermato anche nell’anno successivo, quello della promozione in serie B. I canarini, conquistano il secondo posto dietro il Perugia e la serie B dopo il successo conclusivo nei play off con il Lecce.
È festa grande perchè la squadra, dopo appena quattro campionati, riesce di nuovo ad accedere alla cadetteria.
Festa che si rinnova e investe tutta la provincia con la successiva promozione in serie A. Che non si attenua nemmeno con la retrocessione ultima che trova tifosi diventati ormai maturi ed innamorati della loro squadra, al di là dei risultati conquistati. E sono stati tanti e importanti. I meriti di Stellone?
Li ha riconosciuti ed apprezzati soprattutto il presidente Maurizio Stirpe che ha augurato al tecnico un grande e vincente avvenire. Due dati soltanto: nel campionato di serie A, Roberto Stellone ha fatto giocare undici canarini che hanno onorato la maglia in Prima Divisione, tredici che dalla B sono saliti in A.