In un esercizio commerciale del sorano, un poliziotto ha denunciato una negoziante che voleva vendergli un giocattolo a un prezzo quasi doppio rispetto a quello esposto.
Il poliziotto era entrato in quel negozio in qualità di papà. Aveva con lui il figlio minorenne, che aveva adocchiato un giocattolo sullo scaffale. Il papà lo aveva preso ed era andato alla cassa per pagarlo. Quando però la direttrice aveva passato il lettore ottico sul codice a barre, il prezzo apparso sul display della cassa era molto più alto, quasi 35 euro a fronte dei quasi 20.
Il papà le aveva fatto notare la differenza, ma la direttrice non aveva ceduto e gli aveva dato la colpa, perché, secondo lei, non aveva saputo leggere il cartellino. Allora il papà si è trasformato di nuovo in poliziotto – anzi, in cittadino, in cittadino che vuole che siano rispettati i suoi diritti – e ha fatto intervenire i colleghi della Questura, che hanno accertato la situazione. Per la direttrice è scattata la denuncia per frode nell’esercizio del commercio.