Scauri (LT) – Prese abiti da un’auto parcheggiata e fu arrestato. Assolto un anno dopo

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L’avvocato difensore Mariargentina Ruggiero ha evidenziato l’insussistenza delle aggravanti contestate, ritenendo che il delitto di furto dovesse considerarsi “tentato” e non “consumato”.

Un anno fa a Scauri (LT) il proprietario di una macchina vide dal balcone di casa sua che un uomo stava aprendo lo sportello dell’auto che non era chiusa a chiave. Si trattava di un cittadino tunisino senza fissa dimora che, dopo aver prelevato alcuni indumenti dall’abitacolo e accortosi di essere stato scoperto, si allontanava velocemente. 

Una fuga durata pochissimo perché il 30enne era stato raggiunto dal proprietario, che dopo averlo bloccato aveva atteso l’arrivo dei carabinieri. Ne seguirono l’arresto e poi l’udienza di convalida, mentre il proprietario dell’auto sporgeva denuncia-querela ed otteneva la restituzione della refurtiva: un paio di scarpe da donna, tre magliette e tre pantaloni.

L’indomani, l’uomo era comparso innanzi al Giudice del Tribunale di Cassino, dott. Gioia, per la convalida dell’arresto e per rispondere dell’accusa di furto aggravato dalla esposizione della cosa alla pubblica fede e dall’aver commesso il fatto di notte.

Nel corso del processo con rito abbreviato, il PM ha chiesto la condanna dell’imputato alla pena di otto mesi di reclusione. Il difensore.

La richiesta di assoluzione per il proprio assistito è stata accolta dal giudice per lieve tenuità del fatto.

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