Durante una battuta di caccia al cinghiale, un uomo è finito a terra, colpito al petto da un colpo d’arma da fuoco esploso dal suo compagno.
L’incidente è avvenuto sabato pomeriggio all’interno dei confini di un’azienda faunistica venatoria, cioè una riserva di caccia, nel comune di San Giovanni Incarico. Due uomini, uno di 63 anni e l’altro di 56, hanno preso i fucili per dedicare qualche ora della giornata alla loro passione. Il mirino doveva puntarsi contro i cinghiali, ma qualcosa non è andato secondo il programma.
I due uomini si sono separati per avere maggiori possibilità di riuscita. Ed ecco che due cinghiali sono sbucati dal sottobosco. L’uomo più giovane li ha visti, ha portato il calcio del fucile alla spalla e ha sparato due colpi in rapida successione per abbatterli. Ma ha mancato il bersaglio, e le pallottole hanno raggiunto il compagno più anziano, centrandolo al petto.
Subito sono stati chiamati i soccorsi, però le condizioni del sessantatreenne sono risultate tanto preoccupanti da richiedere l’intervento dell’eliambulanza. Trasportato all’Umberto I di Roma, è stato ricoverato in prognosi riservata.
Ieri, dopo gli accertamenti del caso, i carabinieri di San Giovanni Incarico, in collaborazione con i colleghi di Pontecorvo, hanno deferito il cinquantaseienne all’autorità giudiziaria per il reato di “lesioni personali colpose”.
