Sono l’Emilia Romagna e la Toscana le regioni che hanno fatto registrare l’affluenza più alta alle urne nelle giornate di domenica e lunedì. Rispettivamente con il 38,09% e il 39,10%. Ma il dato è che il quorum non è stato raggiunto. Il Lazio si è attestato è al 31,87%, con un dato nazionale pari al 30,58%.
Il segretario Roma e Lazio della Cgil, Natale di Cola, ha commentato: “Insieme abbiamo creato un importante movimento, dato forza e speranza a milioni di persone grazie alla fatica, al coraggio e alla militanza di migliaia e migliaia di attivisti che non si sono risparmiati fino all’ultimo minuto. È stata una bellissima e intensa campagna referendaria, da cui abbiamo imparato molto. In questi giorni abbiamo fatto il massimo per agevolare e garantire il diritto di voto a chi lo chiedeva. Ora la mobilitazione per i diritti e per un lavoro più stabile, sicuro, tutelato e dignitoso continua, con maggior forza e maggior determinazione di prima”.

Nel pomeriggio, alle 16.00, il leader nazionale della Cgil, Maurizio Landini, ha tenuto una conferenza stampa per commentare il risultato.
“Il quorum non l’abbiamo raggiunto, oggi non è una giornata di vittoria. Contemporaneamente i dati ci dicono che sono oltre 14 milioni le persone che hanno votato nel nostro Paese, a cui si aggiungeranno gli italiani all’estero: è un numero importante e un punto di partenza. I problemi che abbiamo posto con i referendum restano tutti sul tavolo”. La mobilitazione prosegue.