Riqualificare Piazza Labriola a Cassino? L’idea in Comune

- Pubblicità -

Alienazione dell’Onmi, vendita della licenza della farmacia comunale e qualche centinaia di migliaia di euro dalle casse comunali.
Almeno sulla carta i soldi per far partire il cantiere per la riqualificazione di Piazza Labriola ci sono, peccato che nella realtà il capitolo di spesa resta a zero euro. 

Un progetto che l’amministrazione vorrebbe far partire in tempi celeri, anzi “celerissimi”.
L’operazione sembrava imminente già la primavera scorsa, poi qualche piccolo problema ha fatto slittare tutto all’autunno e da quel momento il documento giace in qualche cassetto.  Visti i tempi per la gara è molto probabile che ormai tutto slitti a dopo le elezioni.

Ancora più complicata la questione legata alla vendita della  licenza della farmacia comunale di San Bartolomeo  che al momento è un’idea concreta, ma ancora tutta da studiare nei dettagli.
Da queste due operazioni le casse comunali potrebbero incassare una somma che oscillerebbe tra il milione e mezzo e i due milioni di euro.

Le casse comunali, come noto, sono sempre in rosso quindi è difficile ipotizzare quanto possa essere l’investimento del Comune sulla piazza salotto. 
I più ottimisti in maggioranza sperano in una somma vicina ai 500 mila euro, ma queste speranze potrebbero infrangersi davanti alla situazione reale delle casse, ma qualcosa dovrebbe comunque essere elargito. Tirando le somme, la cifra da investire per il rifacimento di Piazza Labriola potrebbe aggirarsi attorno ai due milioni di euro.

Il presidente della Commissione Lavori pubblici Gennaro Fiorentino punta a mantenere, per quanto più possibile, il progetto originario così com’è.  «Da parte mia non ci sarà mai l’appoggio per fare una cosa arrangiata in Piazza Labriola» afferma il consigliere comunale a L’Inchiesta. «Il nostro obiettivo resta quello di portare a compimento il progetto preparato dall’architetto Giacomo Bianchi per dare alla città uno spazio urbano di altissimo livello.  Se dovesse esserci l’impossibilità di portare a termine il progetto in un unico step, possiamo anche pensare  di terminare i lavori con degli step successivi ma non possiamo di certo stravolgere il progetto.  Allo stesso modo, in un primo momento, si può anche pensare di rinunciare a qualcosina o prendere in considerazione dei materiali un po’ meno pregiati. Una decisione che comunque sarà presa ovviamente coinvolgendo il progettista, ma l’impianto originario deve restare invariato».

Fonte: L’Inchiesta

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Articoli Correlati

- Pubblicità -
- Pubblicità -