Risonanze magnetiche, ecografie, tac, ecocolordoppler, colonscopie, elettrocardiogramma, ma anche visite neurologiche, ginecologiche, urologiche… Questi sono solo alcuni dei 63 esami specialistici che da oggi avranno (o dovrebbe avere) tempi giusti e adeguati.
Confrontando i “tempari” (nome brutto, che indica la tabella di riferimento dove sono segnati tutti i tempi) delle altre regioni, così come quelli adottati da alcune aziende sanitarie dello stesso Lazio e dal Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria (SUMAI), la Regione Lazio ne ha stilato uno proprio. La sua corretta applicazione, insieme all’effettiva rispondenza ai bisogni dei cittadini, verrà verificata nei prossimi mesi.
L’obiettivo che ci si prefigge è quello di «garantire tempi certi sull’esecuzione delle visite specialistiche».