Solo il 15% della normale utenza ferroviaria del Lazio ha utilizzato il treno per i propri spostamenti in occasione della riduzione delle restrizioni sulle movimentazioni dei cittadini; molti pensolari hanno preferito utilizzare mezzi propri per recarsi sul luogo di lavoro.
In una nota, FFSS informa che “sono state 47.908 le persone che ieri nel Lazio hanno scelto il treno per i loro spostamenti. Si tratta del 15,3% degli abituali passeggeri in regione. Per rispondere alla rimodulata richiesta di mobilità Trenitalia (Gruppo FS Italiane) ha messo a disposizione il 57% dell’offerta pre-emergenza. Sono state rispettate le distanze di sicurezza e all’interno dei vagoni si è registrata un’occupazione del 23% dei posti disponibili (ampiamente inferiore rispetto al 50% richiesto dal DPCM). È in corso l’allestimento su tutta la flotta di Trenitalia di marker sui sedili da non occupare, segnaletica sulle porte per la salita e la discesa dei viaggiatori e le indicazioni a terra per indicare ai passeggeri l’uscita più vicina e la distanza da tenere con gli altri passeggeri. Sono state, inoltre, potenziate le attività di sanificazione e igienizzazione su tutta la flotta di Trenitalia”.
Con l’occasione, FFSS ricorda il vademecum del viaggiatore ai tempi dell’emergenza Covid-19:
“indossare sempre la mascherina protettiva; essere responsabili socialmente, per sé e per gli altri, rispettando la distanza di sicurezza indicata dalle autorità sanitarie, le indicazioni e le informazioni presenti a bordo dei treni e nelle stazioni; essere collaborativi a bordo treno con il personale ferroviario, utilizzare percorsi e porte di ingresso e uscita dai treni come indicato dai pannelli informativi; essere collaborativi in stazione con il personale ferroviario nell’entrare o uscire dai varchi, seguendo i percorsi individuati e le indicazioni dei pannelli informativi”.
D’accordo con le Regioni, Committenti del Servizio, l’offerta regionale delle FFSS in Italia ha avuto un incremento di circa 25 punti percentuali rispetto alla scorsa settimana, passando da circa 2mila corse a 3.800. Sui treni regionali in viaggio circa 190mila persone, più 8 punti percentuali rispetto alla scorsa settimana che corrisponde al 13% dei passeggeri del periodo prima dell’emergenza. Il riempimento medio dei treni regionali è pari al 15%, già calcolato in base alla nuova disponibilità al 50% di posti a sedere. Le persone in viaggio sui treni a media e lunga percorrenza, 12 Frecce e 6 InterCity, sono circa 4.300, circa il doppio dei viaggiatori rispetto alla scorsa settimana. Il numero dei passeggeri è poco più della metà rispetto a quello presente sugli stessi treni prima dell’emergenza sanitaria COVID-19.