Provincia di Frosinone – Vertenza Frusinate, lavoratori di nuovo in piazza per chiedere il rifinanziamento della Mobilità in deroga. “Parlamentari disinteressati a 1200 famiglie”

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Sono scesi di nuovo in piazza i lavoratori di Vertenza Frusinate che hanno stazionato in sit-in davanti la Prefettura di Frosinone per protestare contro il mancato pagamento della mobilità in deroga che non percepiscono più dallo scorso 2 Luglio.

Sono scesi di nuovo in piazza i lavoratori di Vertenza Frusinate che hanno stazionato in sit-in davanti la Prefettura di Frosinone per protestare contro il mancato pagamento della mobilità in deroga che non percepiscono più dallo scorso 2 Luglio.

Incontro partecipato dai componenti del Comitato e che non ha avuto momenti fuori dalle righe o contro le norme previste dagli ultimi decreti. Per il sindacato presente il solo Angelo Paniccia, in rappresentanza della segreteria provinciale della UGL.

L’incontro, presidiato dalle forze dell’ordine per la garanzia del rispetto delle regole, mascherine e distanziamento, è stato aperto, come di consueto, dal portavoce del gruppo, Gino Rossi.

“Chiediamo notizie relative alla nostra situazione. Siamo senza reddito, ormai, dal 2 luglio e non sappiamo se riusciremo ad arrivare al 2 gennaio 2021, come previsto dall’accordo”. Rossi richiama anche i sindacati, chiarendo che “Vertenza Frusinate ha sempre viaggiato al fianco del sindacato e non vuole dichiarare guerra alle organizzazioni. Siamo sempre stati pronti a sposare qualsiasi iniziativa promossa per smuovere la nostra situazione, ma, ad esempio, ancora aspettiamo l’incontro a Roma che ci era stato promesso in Regione o al Ministero del Lavoro. Non capiamo perché i parlamentari del nostro territorio non si interessino alla causa di 1200 famiglie, senza reddito da mesi. Abbiamo avuto un incontro, di recente, con il segretario provinciale del Pd, Luca Fantini. Avevamo chiesto un comunicato, ma lo stesso segretario ci ha riservato solo qualche parola, a cui non sono seguiti i fatti”. In chiusura Gino Rossi fa un appello a tutti, sindacato, politica ed istituzioni. “Abbiamo bisogno di concretezza e certezze per il nostro futuro e la nostra dignità”.

Angelo Paniccia (UGL) trova “scandaloso non riuscire a trovare le risorse necessarie, 5-6 milioni di euro, per coprire il periodo mancante, da 2 luglio al 2 gennaio 2021. Un accordo c’è e dice di arrivare al 2 gennaio 2021, quindi chiediamo di trovare i fondi e di iniziare subito ad erogarli ai disoccupati, senza ulteriori passaggi”. Inoltre, “se questi lavoratori non godranno della mobilità in deroga fino al 2 gennaio, anche se questo ammortizzatore dovesse venire rifinanziato in legge di bilancio per le aree di crisi complessa, i disoccupati di Frosinone e Rieti non potrebbero più percepire la mobilità, mancando la continuità”.

Per il segretario Enzo Valente “abbandonare mille famiglie significa creare un problema sociale non da poco in questo momento di difficoltà generale. Questo focolaio non deve accendersi, facciamo ancora una volta appello a Governo e Regione Lazio”.

Il Prefetto di Frosinone, sua Eccellenza Ignazio Portelli, è sceso in Piazzale Vittorio Veneto per ascoltare le istanze dei disoccupati e fornire il suo contributo. Un Prefetto che appare ancora una volta vicino alle esigenze del comitato di Vertenza Frusinate ed ha garantito l’interesse della Prefettura per le situazioni più complesse.

“Come soluzione immediata – ha detto – continuiamo a restare a disposizione per tutti coloro i quali abbiano necessità impellenti. Siamo a disposizione per agevolare a chi più ne abbia necessità, i bonus idrici ed energetici, per permettere a tutti di non vedere interrotte le utenze, soprattutto in un periodo ancor più aggravato dall’emergenza sanitaria in corso. Nei prossimi giorni vedrà la luce il testo licenziato dal Consiglio dei Ministri sulla manovra di bilancio. Solo in quel momento avremo contezza delle risorse in campo e come Prefettura faremo di tutto per attivare, come sempre, i nostri canali per quanto compete ai nostri uffici”. Il Prefetto Portelli ha salutato i disoccupati augurandosi che “manifestazioni come questa siano uno stimolo per i nostri rappresentanti locali in Parlamento, affinché si attivino per risolvere le vertenze territoriali”.

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