Provincia di Frosinone – Usura con la vicina di casa: a Sora arrestato un 50enne, denunciata la moglie

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Un uomo di 50 anni è stato arrestato per usura ed estorsione dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Frosinone su disposizione del Gip del Tribunale di Cassino.

Una donna di 55 anni si era rivolta al suo vicino per chiedere un prestito in un momento di grave difficoltà economica e questo dopo poco aveva iniziato a pretendere la restituzione a tassi usurari.

L’arresto è avvenuto questa mattina al termine delle indagini portate avanti dal Sostituto Procuratore della Repubblica Bulgarini Nomi Roberto per fatti che hanno avuto inizio nello scorso anno, quando una donna in gravi difficoltà economiche si è rivolta al suo vicino di casa per chiedergli un prestito. L’uomo, dopo averle concesso il denaro, ha iniziato a chiedere la restituzione della somma a condizioni differenti rispetto a quelle inizialmente pattuite.

Non solo, di fronte alla difficoltà della donna di assecondare le sue richieste, ha iniziato a minacciarla e a intimidirla per ottenere il pagamento delle rate, applicando un tasso di interesse pari al 20% mensile; la donna, spaventata e disperata, si è rivolta alla Polizia di Stato per denunciare quanto le stava accadendo.

Le indagini hanno così accertato i contorni di tutta la vicenda grazie all’analisi dei riscontri emersi nel corso di una perquisizione effettuata nell’abitazione dell’indagato, e grazie alle intercettazioni, che hanno fatto emergere anche il ruolo della moglie, complice del marito nell’attività illecita, denunciata a sua volta per concorso nel reato di usura.

In casa sono state trovate diverse cambiali ed una serie di appunti sui quali erano annotati nomi e cifre, circostanze che unite ai contenuti delle intercettazioni hanno portato alla luce un vero e proprio sistema di strozzinaggio in danno di persone che versavano in gravi difficoltà economiche.

Nel corso delle attività si è potuto scoprire, tra l’altro, che la donna non era la sola ad essere caduta nella rete dell’usuraio, sono state raccolte anche le dichiarazioni di un altro soggetto che era rimasto a sua volta vittima di usura.

La restrizione in carcere, nella Casa Circondariale di Cassino, si è resa necessaria a seguito delle minacce di morte che l’uomo ha rivolto alla denunciante, qualora fosse rimasto coinvolto in una indagine di Polizia.

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