Accenna a calare la pressione del Covid-19 in provincia di Frosinone; i dati delle ultime 24 ore evidenziano una riduzione del rapporto tra positivi e tamponi passato da 1 a 4 ad 1 a 5.
Infatti, su 3575 tamponi processati, quelli risultati positivi sono stati 716.
Si registrano, però, ancora due decessi: una donna di 75 anni di Villa Santo Stefano e un uomo di 46 anni di Sora.
Emergenza profughi
Sono 354 i profughi provenienti dall’Ucraina presi in carico dal Servizio Multietnico della Asl di Frosinone dallo scorso 3 marzo. Sono prevalentemente donne-madri con figli segnati da ferite invisibili e negli occhi l’orrore della guerra.
“Un flusso da venti giorni incessante – scrive l’Asl – che il personale dei Servizi Sanitari Integrati: Immigrati, Medicina di Genere e Contrasto alla Povertà guidato dal Dott. Mario Limodio, sta assistendo in stretta collaborazione con il Sisp, il Coordinamento Attività Vaccinali, e la Direzione dei Distretti Sanitari, le Associazioni e i Comuni. Un primo segno di solidarietà per tutti i profughi, un servizio attento non solo dal punto di vista sanitario ma anche sotto il profilo umano e psicologico, uno strumento utile alla Salute Collettiva. La notizia della nascita al Santa Scolastica di Cassino, di un bambino messo alla luce da un giovane donna fuggita dalla guerra è stata accolta con grande gioia da tutto il personale impegnato nell’assistenza ai profughi”.