Lo scorso 2 gennaio è scaduta la proroga per la mobilità in deroga dei circa 1000 lavoratori interessati per l’area di crisi complessa della provincia di Frosinone.
Il Governo ha stanziato 10 milioni di euro da utilizzare per gli ammortizzatori sociali di tre regioni (Lazio, Sardegna e Sicilia), ma si tratta, dicono i Sindacati, di una somma insufficiente ad andare incontro alle esigenze dei 1000 lavoratori interessati della provincia di Frosinone.
Ieri, Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno incontrato una delegazione di lavoratori per fare il punto della situazione.
E’ stata ribadita l’esiguità dei fondi messi a disposizione per cui si è deciso di rivolgersi alla regione Lazio e, per questo, è stato già chiesto un incontro con Claudio Di Berardino, assessore regionale alle Politiche del Lavoro.
Per quanto riguarda il Lazio, due sono le aree di crisi complessa interessate, Frosinone e Rieti, ma è proprio la nostra provincia ad avere il maggior numero di persone interessate, ben 1000, contro i circa 200 di Rieti.
Con la quota spettante al Lazio, dei 10 milioni messi a disposizione, secondo i Sindacati si riuscirà ad andare avanti per non più di quattro mesi.
Nel mirino di lavoratori e Sindacati, che annunciano forme di protesta in caso di mancanza di risposte, anche il mancato avvio dei corsi di formazione per i lavoratori in mobilità.