Soddisfatti i Sindacati al termine dell’incontro in Regione Lazio per discutere sulla mobilità in deroga per le aree complesse della provincia di Frosinone in cui sono state tracciate le ipotesi per arrivare al rifinanziamento della cassa integrazione che in provincia riguarda circa mille lavoratori.
Il Comunicato Cgil-Cisl-Uil
Per “i Segretari Generali di Cgil Cisl Uil Frosinone, Anselmo Briganti, Anita Tarquini e Pasquale Legnate, la riunione con la Regione Lazio sul finanziamento della seconda tranche della mobilità in deroga per i territori collocati nelle aree di crisi complessa, il finanziamento è importante non solo in quanto sostegno al reddito in un periodo difficile, ma è il requisito indispensabile per accedere alla misura anche nel 2021.
E’ stata una riunione importante, da noi attesa e sulla quale si innescavano aspettative se possibile maggiori rispetto agli anni precedenti, è evidente d’altronde che l’emergenza sanitaria ha impoverito ancora di più i territori.
La riunione è stata positiva, non abbiamo firmato l’accordo ma abbiamo ricevuto sufficienti garanzie sul fatto che la certificazione del finanziamento non tarderà ad arrivare, per questo motivo con la Regione abbiamo deciso di tenere il tavolo aperto in modo che in qualunque momento avremo delle novità saremo in grado di definire velocemente l’accordo per far arrivare i soldi nelle tasche dei percettori della mobilità.
Sul finanziamento la Regione Lazio ci ha informato che ci sono due possibili strade, i residui dell’INPS o un emendamento presentato sia nel decreto ristori e sia nella legge di stabilità.
A noi interessa poco da quale fonte arrivi il finanziamento, l’importante è che arrivi e arrivi nel più breve tempo possibile.
Un’altra buona notizia ci arriva dalla legge di stabilità, nella riunione infatti ci è stato confermato dalla Regione che il finanziamento della mobilità in deroga è previsto in quantità congrue anche nel 2021.
Infine, si è convenuto con la Regione Lazio di riavviare e portare a termine una discussione sull’attivazione delle politiche attive che avevamo iniziato prima che scoppiasse la pandemia.
Tale discussione è da noi reputata importante perché attraverso tale via è possibile far ripartire l’occupazione e con essa la ripresa economica. Vi terremo costantemente aggiornati sugli sviluppi della trattativa”.
Il Comunicato Ugl
“Siamo soddisfatti delle ipotesi avanzate per determinare finalmente il pagamento delle mensilità della seconda parte del 2020 per gli oltre mille disoccupati delle Aree di Crisi Complesse. Dopo tanta attesa – sottolineano i rappresentanti del sindacato Enzo Valente e Angelo Paniccia – le istituzioni ci hanno prospettato due soluzioni concrete che dovrebbero essere risolutive. Non è stato siglato ancora alcun accordo ma il pessimismo delle settimane precedenti sembra ormai alle spalle.
Sono due le strade che si stanno percorrendo: nella prima la Regione Lazio, dopo aver avuto parere favorevole dal Ministero, ha chiesto all’Inps di rendicontare i fondi residui, somme importanti che potrebbero andare a coprire la mobilità in deroga del restante anno e dare la possibilità di agganciarsi alle misure di sostegno del 2021.
Qualora questa strada non fosse percorribile, se ne aprirebbe un’altra.
E’ stato infatti presentato nella finanziaria un emendamento per autorizzare le Regioni ad utilizzare le risorse del 2021 per pagare residui 2020.
Dunque – concludono Valente e Paniccia – la soluzione positiva per le famiglie di Vertenza Frusinate e le altre ricadenti nelle Aree di Crisi Complesse laziali sembra essere a portata di mano.
Inoltre, l’assessore Di Berardino si è impegnato ad aprire entro fine anno con le Organizzazioni Sindacali Regionali il tavolo delle politiche attive del lavoro.
Occorre però essere cauti e continuare a lavorare in maniera seria per ottenere il risultato”.