Si è svolta oggi, in videoconferenza, la riunione della Consulta d’Ambito, convocata dal presidente Antonio Pompeo, sulla proposta di adeguamento della tariffa idrica per il quadriennio 2020- 2023, richiesto da Acea.
Adesso l’adozione dello schema di tariffa passa all’esame della Conferenza dei Sindaci.
In una nota, l’Amministrazione Provinciale rende noto che “a fronte di un aumento dell’11% relativo all’anno 2020 e dell’8,5% relativo all’anno 2021 richiesti da Acea, la proposta della Sto evita conguagli a carico degli utenti e scongiura rincari sulle bollette del 2021”.
Il consigliere comunale di Cassino e presidente dell’associazione No Acea Renato De Sanctis ricorda che “gli utenti hanno già pagato un aumento dell’8% sulle bollette 2020 mentre su quelle del 2021 è praticato un ulteriore aumento del 7,7%. Quindi con la proposta odierna della STO, che dovrà essere però approvata dalla Conferenza dei sindaci, si prende atto di questi aumenti già effettuati e che Acea vorrebbe conguagliare, a carico degli utenti, rispettivamente fino all’11 e fino all’8,5%. Ma ci adopereremo affinché nella Conferenza dei Sindaci si faccia un passo indietro abbassando gli aumenti già attuati con relativo conguaglio a favore degli utenti. Non dimentichiamo che le tariffe idriche della provincia di Frosinone sono già le più alte d’Italia”.
Per il presidente Antonio Pompeo “la grave emergenza sanitaria, che ben presto è diventata economica, sociale e occupazionale ci impone scelte difficili che devono, però, rispondere alle esigenze primarie della collettività. Dopo aver distribuito ai Comuni le risorse degli oneri concessori per oltre sette milioni di euro, oggi siamo riusciti a presentare una proposta di tariffa che limita gli aumenti. Fronteggeremo con qualunque mezzo a nostra disposizione rincari che possano gravare ulteriormente su situazioni già pesanti da sostenere”.