Provincia di Frosinone – Gestione servizio idrico Acea Ato 5: E’ polemica sulla riunione della STO. La critica del Comitato Acqua Pubblica Frosinone

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L’incontro che si è tenuto ieri, tra Egato, Acea Ato 5 e associazioni di tutela dei consumatori, sul tema dei conguagli tariffari e delle bollette idriche, ha scatenato la critica del Comitato Acqua Pubblica Frosinone.

“Tema centrale dell’incontro – scrive tra l’altro in una nota l’Egato – l’attività di conguaglio tariffario svolta dal gestore del Servizio idrico integrato e la relativa fatturazione agli utenti”.

L’incontro è stato promosso dal presidente dell’Ente di gestione dell’Ato, Antonio Pompeo, e moderato dal dirigente responsabile della Sto, Vincenzo Benincasa. Vi hanno preso parte le associazioni Codici Onlus, Federconsumatori, AECI e Assocomfam, mentre per Acea erano collegati il presidente Roberto Cocozza e i vari responsabili delle unità aziendali coinvolte.

“Il gestore ha illustrato le modalità di calcolo e di rimborso utilizzate, spiegando che per ogni utenza attiva nel periodo di conguaglio, è stata emessa una nuova fattura in cui, sotto la voce ‘Ricalcolo periodi precedenti’ sono state riaccreditate le somme pagate per i consumi in precedenza computati con le tariffe più elevate e sono quindi state addebitate le somme dovute invece con le tariffe più basse, evidenziando la differenza a vantaggio dell’utente e, su precisa richiesta dei rappresentanti dei consumatori, è stato spiegato come l’Iva, già pagata sulle precedenti fatture, con il conguaglio è stata applicata solo sulla differenza tra le somme stornate e quelle di nuova fatturazione, generando nei casi di rimborso un valore negativo, restituito all’utente”.

La nota, però, ha provocato la reazione del Comitato Acqua Pubblica Frosinone che ha ricordato che il presidente “Pompeo e il dirigente responsabile della STO Benincasa sono reduci dall’ennesima figuraccia politica-amministrativa consumatasi nell’assemblea dei sindaci del 28/10/2021, nella misura in cui con voto unanime dei presenti è stata bloccata la proposta indecente di una sanatoria tombale dei danni prodotti dal Gestore” e che “davanti al tribunale si stanno verificando gli esiti delle indagini della Procura della Repubblica di Frosinone che pone sotto accusa con reati penali pesantissimi il Gestore i suoi vertici e gli ex membri della STO”.

Poi, il Comitato lamenta l’esclusione dall’incontro del vasto movimento dell’acqua pubblica presente in provincia e aggiunge: “quale era il tema di questa inutile riunione? Banalmente ‘l’attività di conguaglio tariffario svolta dal gestore del Servizio idrico integrato e la relativa fatturazione agli utenti’ dopo che ACEA, come sempre, ha inviato bollette con le tariffe da lei stessa elaborate per il piano tariffario 2020-2023 più onerose di quelle già esose comunque approvate dai Sindaci il 10/03/2021 nonostante la nostra diffida e, nonostante dispositivi dell’ARERA vietano l’approvazione di Piani d’ambito senza le circostanziate risultanze delle ricognizioni, degli effettivi investimenti e dei costi operativi. Ma dove erano queste associazioni quando noi denunciavamo tutto questo e soprattutto come mai non hanno mai appoggiato i nostri esposti che in tempi non sospetti hanno evidenziato le inadempienze, i mancati investimenti, le vessazioni, e i danni provocati dal Gestore verso i Comuni e i cittadini per decine di milioni di euro, puntualmente certificati dalla Procura? Quando mai l’ACEA ha materialmente rimborsato gli utenti vittime di ‘bollette gonfiate’? In un momento storico come questo dopo un anno orribile e con una credibilità al minimo storico del Gestore si continua a errare e perseverare, invece di parlare dei distacchi disumani in piena pandemia, delle conseguenze del processo penale e dei risarcimenti danni connessi, come pure degli effetti, tutt’altro che marginali, della ordinanza della suprema Corte di Cassazione sulle partite pregresse sui conguagli, per non parlare dell’impatto della prescrizione biennale delle bollette”.

E conclude: “la nostra posizione è e rimane limpida come l’acqua. #BastaAcea, #Via_la_STO. Ma non basta ora, più che mai, è evidente la necessità di predisporre una piattaforma politica per mettere le mani sulla cabina di regia provinciale, tra poco al rinnovo”.

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