“La Provincia di Frosinone non può pagare ancora per l’inefficienza di Roma sulla questione dei rifiuti: ogni territorio deve dotarsi dei propri impianti. Se non avessimo ricevuto rifiuti esterni, avremmo avuto un ciclo virtuoso di smaltimento fino al 2026, come definito dalle delibere di Giunta regionale sul piano rifiuti e i relativi fabbisogni”.
È quanto sostenuto dal presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, nel corso della riunione con la Regione Lazio sulla situazione dei rifiuti in provincia, dopo l’annuncio di esaurimento della discarica Cerreto di Roccasecca fatto dalla Mad, la società che gestisce l’impianto e di cui è titolare Valter Lozza, finito agli arresti domiciliari insieme alla dirigente regionale Flaminia Tosini nell’ambito di una delicata inchiesta sulla gestione dei rifiuti nel Lazio.
“Il nostro territorio – ha detto ancora Pompeo – ha già pagato un pesante tributo sotto il profilo ambientale, come riconosciuto anche dall’assessore regionale Valeriani: ora, l’ipotesi di conferire i nostri rifiuti fuori Regione comporterebbe un altro insostenibile aggravio, questo di natura economica, per i Comuni del nostro territorio. Gli extra costi derivanti dai trasporti per lo smaltimento di rifiuti fuori dal Lazio non possono ricadere sulle tasche dei cittadini. La Regione Lazio ha preso oggi l’impegno di risolvere questa emergenza, valutando anche questo impatto economico”.
Sulla nuova discarica provinciale
“La Provincia di Frosinone – continua Pompeo – ha dato ampia disponibilità a trovare una soluzione condivisa purché non ulteriormente lesiva per il territorio. Mi preme, inoltre, chiarire come non siano assolutamente imputabili a questo Ente responsabilità o ritardi in quanto la data di riferimento per l’esaurimento dei volumi della discarica era fissata al 2026. La Provincia, già dal 2019, ha avviato l’iter per l’aggiornamento del Piano Territoriale Paesaggistico Generale (Ptpg) e, a seguito della perdita incolpevole dell’autosufficienza, con delibera di Consiglio provinciale n. 19 del 10/07/2020, ha stralciato dall’iter di aggiornamento del Ptpg il capitolo relativo all’individuazione di nuove zone da adibire a discarica, grazie anche al supporto del Politecnico di Torino, che completerà il lavoro entro un anno. Il documento sarà poi inviato alla Regione Lazio, a cui spetta l’individuazione del sito. Voglio, infine, ringraziare il Prefetto di Frosinone, dottor Ignazio Portelli, che in questa sede ha ribadito con forza e grande sensibilità il sacrificio già sostenuto dall’intera provincia in soccorso di altri territori, ribadendo fermamente l’impossibilità di subire ulteriori vessazioni ambientali ed economiche”.
Gli interrogativi
Ma intanto, adesso dove finiranno i rifiuti della provincia di Frosinone?
Se saranno trasportati fuori provincia in attesa di un sito provinciale, chi pagherà i maggiori costi?
E la discarica di Cerreto sarà definitivamente chiusa, come chiedono comuni, cittadini ed ambientalisti del territorio oppure si andrà avanti con il progetto di ampliamento?