65 esemplari di tartaruga terrestre e 46 cuccioli di cani di razza sono stati scovati dalla Polizia autostradale sull’A1, in territorio di Anagni; Valore complessivo degli animali oltre 20.000 euro.
Gli animali viaggiavano su una Fiat Stilo, condotta da un campano di 52 anni con precedenti penali, fermata da una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone, all’altezza del km 599 sud dell’Autostrada A/1, nel territorio del Comune di Anagni.
All’interno del bagagliaio, gli agenti hanno notato la presenza di alcune gabbie di plastica e di uno scatolone di cartone.
Nello scatolone erano stipati 65 esemplari di tartaruga terrestre del genere soggetto a regolamentazione comunitaria, mentre nelle piccole gabbie di plastica, ed addirittura all’interno del vano della ruota di scorta, erano nascosti 46 cuccioli di cane, tra i 45 ed i 60 giorni, in evidente condizione di sofferenza causata dall’assenza di aria, nutrimento ed abbeveraggio.
Le tartarughe erano prive del necessario certificato CITES e nessuno dei cani aveva microchip individuale e passaporto, così come prevede la normativa comunitaria in caso di trasporto autorizzato.
Immediato l’intervento dei medici veterinari della A.S.L. di Frosinone, che hanno visitato tutti gli animali constatando la morte di uno di essi per le pessime condizioni di trasporto ed il lungo viaggio.
Si presume che gli animali siano stati caricati in un paese dell’Est Europa e che, con ogni probabilità, fossero destinati al mercato clandestino della Campania.
Si tratta infatti di esemplari di razze costose (maltesi, carlino, Volpino, Volpino di Pomerania, Cavalier King Charles, bulldog francese, terrier) che, insieme alle tartarughe, avrebbero fruttato al mercato nero un ricavo di oltre 20.000 euro a fronte del ridotto costo del viaggio effettuato in condizioni precarie e con un mezzo assolutamente non adatto al trasporto di animali vivi.
Grazie all’attivazione di alcune associazioni animaliste in poco tempo numerosi volontari hanno ricevuto gli animali in giudiziale custodia.
Il 52enne napoletano dovrà rispondere di maltrattamento di animali ed altre sanzioni penali previste dalla normativa comunitaria in materia di trasporto di animali vivi e di animali rari.