Anno nuovo problemi vecchi: il 2019 si è chiuso con il record di sforamenti da polveri sottili ma il 2020 minaccia il superamento di questo poco salutare record: già sette giorni di sforamento da PM 10 su 8 giorni di rilevamento.
Le centraline dell’Arpa distribuite sul territorio provinciale non lasciano dubbi.
Fino a ieri sette sforamenti delle PM 10 su otto giorni a Ceccano (129), Frosinone (116) e Cassino (92); solo sei, si fa per dire, gli sforamenti 2020 ad Alatri e Ferentino.
Complici gli impianti di riscaldamento, il traffico urbano, gli scarichi industriali e i falò nelle campagne; ad impedire l’abbattimento al suolo la mancanza di piogge, assenti da diversi giorni.
L’allarme registrato dalle centraline dell’Arpa è recepito e dagli ambientalisti, che sollecitano le istituzioni a fare qualcosa.
E sui social si torna a disquisire sulle possibili soluzioni, ad esempio il blocco del traffico in città.
Ma intanto l’aria che si respira non è certo salutare e per il momento non resta che sperare nella … pioggia.