Cassino – “Quando in un Paese c’è la disoccupazione giovanile al 39 per cento, vuol dire che abbiamo bisogno di creare lavoro. In questo Paese si è detto che c’era un disegno squallido contro i lavoratori, ma io penso che in questo Paese abbia fatto più Marchionne, più alcuni imprenditori, che certi sindacalisti. Io sto con Marchionne”.
A parlare è il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ma le parole del premier non piacciono ai lavoratori e ai sindacati dello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, che stamattina dalla fabbrica, appena lette le dichiarazioni del segretario nazionale del Pd, hanno replicato per le rime.
“Ci sembra che sia una cattiva formazione politica continuare a generalizzare tutto il sindacato o con qualche piccola parentesi di ambiguità su ‘certi sindacalisti’. Non accetto che il presidente del Consiglio del mio Paese disponga di così scarsa virtù del discernimento. Guai ad accomunare la Fim, che è largamente la prima organizzazione in Fca, con il sindacato ideologico e reazionario” spiegano dalla Cisl.
Perplessa anche la Uilm: “Non bisogna fare comparazioni che creano divisioni tra lavoratori ed imprese. E soprattutto occorre evitare generalizzazioni sommarie nei giudizi che si rilasciano pubblicamente. Il sindacato rimane un pezzo della democrazia in Italia e che, come tale, è impegnato nello sviluppo del Paese”.
La Fiom-Cgil, con il coordinatore De Palma ironizza: “L’amore vince su tutto”.
Fonte: Ciociaria Editoriale Oggi