Anche a maggio continua la crescita del mercato dell’auto in Europa Occidentale in cui Fca fa ancora la parte del leone, secondo i dati elaborati da Global Insight. Così come avvenuto in Italia, anche in Europa Fca cresce più del mercato.
A maggio le immatricolazioni complessive nei 16 Paesi dell’area sono state 1.221.610, con un incremento del 14,4%. Le vendite del gruppo Fca sono 94.353, in crescita del 25,1%, con una quota di mercato del 7,7%, ha detto a Reuters Pierluigi Bellini. Il gruppo Fca si piazza al quarto posto tra i costruttori dopo Volkswagen, Renault-Nissan e Psa.
Nel complesso dei 5 mesi 2016 le vendite nell’area sono cresciute del 9,1% (6.099.575 vetture) mentre Fca cresce del 17,3% (435.484) e registra una quota del 7,1%. I dati sono relativi a 16 Paesi dell’Europa Occidentale, che rappresentano oltre il 90% del mercato dell’intera Europa i cui dati saranno pubblicati da Acea il prossimo 16 luglio.
Intanto da poche settimane ha fatto il suo debutto sul mercato anche l’Alfa Giulia prodotta a Piedimonte San Germano e agli inizi di luglio, quando il ministero delle Infrastrutture renderà noti i dati delle immatricolazioni, si potrà tracciare il bilancio del primo mese di commercializzazione in Italia.
Ma i numeri fanno ben sperare. In attesa di quelli ufficiali, Alfredo Altavilla – responsabile Fca per il mercato italiano ed europeo – fa infatti sapere che «Gli ordini della nuova Alfa Giulia e della Fiat Tipo stanno andando benissimo».
In particolar modo per la berlina prodotta nella fabbrica di Piedimonte San Germano, ha aggiunto: «Per la Giulia c’è grande entusiasmo di concessionari e clienti, c’è una lunga coda di clienti per il test drive, è un modello che va guidato per apprezzato l’assoluta competitività con i concorrenti».
Alcuni sindacati come la Fiom restano però scettici e fanno sapere che, nonostante da più parti vengano annunciate assunzioni nella fabbrica e nell’indotto, ad oggi i lavoratori sono ancora in regime di “solidarietà” e solo il 40% dei circa 4.000 addetti è effettivamente rientrato a lavoro per la produzione di Giulietta (210 modelli al giorno), e di Giulia, la cui produzione giornaliera supera ormai le 150 unità, il che fa ben sperare le altre sigle e ci si augura che dopo la pausa estiva, quando partirà anche il Suv, tutti gli operai rientreranno sulle linee.
Fonte: Ciociaria Oggi