Molti sono i lavoratori sempre in cassa integrazione, i sindacati meditano, a livello nazionale, su un’azione unitaria che dia un segnale univoco
Cancelli finalmente aperti, tornelli attraversati dai dipendenti Stellantis Cassino Plant questa mattina. Oggi, 16 settembre, a Piedimonte San Germano è il giorno della ripresa dopo il lunghissimo periodo di ‘ferie’ estive. Ferie che di sapore di vacanza hanno avuto ben poco, considerando le nubi che si accumulano all’orizzonte sul futuro dell’elettrico. Un elettrico che è sempre profondamente in crisi in tutto il mondo, Europa e Italia comprese.
Un turno unico, molti lavoratori sempre in cassa integrazione, i sindacati che meditano sempre più, a livello nazionale, su un’azione unitaria che dia un segnale univoco, ben chiaro a tutti. Soprattutto al Governo. Sul nostro territorio, a far tremare i polsi sono i numeri dell’indotto, con le aziende sempre più in difficoltà. Anche quelle che finora avevano retto agli scossoni e si erano tenute al riparo da eventuali riduzioni a causa delle scarse, se non quasi inesistenti commesse. Del resto, se a soffrirne è anche la 500 E a Mirafiori, che infatti ha subito una sospensione della produzione, è tutto dire.
Intanto, la Consulta dei Sindaci del Cassinate si riunirà di nuovo il 25 settembre e in quell’occasione sono attese novità sulle azioni politiche e sindacali da mettere in atto.
Simone Pagano
