Il confronto è in atto, ma la decisione su una mobilitazione unitaria è questione di ore, forse meno. Lo ha annunciato il segretario Uilm Uil Gennaro D’Avino dai microfoni di Diritto di Parola su Radio Cassino alle 12 di oggi.
Da venerdì scorso la comunicazione da parte di Stellantis di internalizzare le attività di Trasnova, Logitech e Teknoservice, quindi la decisione di partire, questa mattina all’alba, con quella che Daniele Marinelle, dipendente Logitech, ha definito ‘significativa’.
“A 15 giorni di Natale, dopo anni di cig, due settimane di sciopero e la consapevolezza che dal primo gennaio si è licenziati. Il dramma sfiorato: alle 5.45 un dipendente si è tolto i vestiti sul viale tra l’ingresso 1 e 2 e si è sdraiato sull’asfalto. Scene di disperazione davvero terribili”.
Dai due ospiti il ringraziamento alle forze dell’ordine, che hanno vigilato affinché tutto si svolgesse senza conseguenze, ma anche la delusione per l’assenza sul posto delle istituzioni che invece nei giorni scorsi avevano presenziato con la consulta dei sindaci del cassinate davanti ai cancelli.
Si è fatto di tutto, si è arrivati dal Prefetto, adesso è tempo di fare altro. Di alzare l’asticella. Pur nella protesta pacifica
“E’ il momento di stare tutti dalla stessa parte, tutto questo è soltanto l’inizio e dobbiamo fermarci”. Sono 150 i lavoratori destinati ad andare a casa, ci sono le situazioni insostenibili, proprio a ridosso di Natale, di altrettante famiglie.
Tutti quelli che hanno la rappresentanza e non solo, non devono girarsi dall’altra parte: noi come Uilm non dobbiamo dimostrare niente, ora tocca agli altri. Noi abbiamo a cuore questi lavoratori e il territorio e dobbiamo difenderli. Lancio un grido d’allarme: venite davanti a quei cancelli, serve un’azione vera”.
L’auspicio è che davanti ai cancelli, all’uscita, ci siano tutte le organizzazioni sindacali e che uniti si vada verso lo sciopero domani.