Piedimonte San Germano (FR) – Il goal segnato nella ‘partita Trasnova’ sprona a vincere il ‘campionato’

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E’ una vittoria a più velocità e di tanti colori, senza dubbio. Ma anche di molti punti di vista differenti. Il ritiro dei licenziamenti da parte di Trasnova e la proroga delle commesse che vede impegnata Stellantis garantisce senza dubbio un Natale sereno a centinaia di lavoratori dei servizi che, fino a qualche ora fa, erano condannati senza appello dal primo gennaio 2025. Fuori, messi alla porta.

Lo stop ai licenziamenti annunciato da Trasnova, nel corso del Tavolo che si è tenuto oggi al Mimit, e il rinnovo della commessa di Stellantis rappresentano un segnale concreto di responsabilità in un momento cruciale per il settore automobilistico.
La nostra bussola è la tutela del lavoro e della produzione italiana, gestendo nel modo più condiviso possibile la transizione in atto. Mi auguro che sia l’inizio di un nuovo e fattivo percorso anche con Stellantis”. Parola del ministro Adolfo Urso, presente con il sottosegretario Fausta Bergamotto.

“Abbiamo vinto” gridano Francesco Giangrande e Gennaro D’Avino, che in tre settimane hanno vissuto da protagonisti la scena. “La storia è cominciata a febbraio 2024, con l’apertura di una crisi profonda che vedeva coinvolti 32 lavoratori della De Vizia – ricordano a tutti dopo questa giornata lunga ma fruttuosa -. Da subito ci siamo attivati . Abbiamo organizzato manifestazioni, proposto tavoli, richiamando le Istituzioni locali, provinciali, regionali, nazionali alle loro rispettive competenze.
Abbiamo da subito cercato di coinvolgere le altre OOSS perché da subito ci siamo resi conto che sarebbe stata una catastrofe economica per tutti. Avevamo ragione
Rientrato il pericolo, con la sottoscrizione di ammortizzatori sociali che hanno tamponato la prima emergenza, non ci siamo fermati perché sapevamo che il vero obiettivo non erano gli ammortizzatori, bensì salvare i posti di lavoro, tutelare la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie.
Dal 18 di novembre TUTTI I GIORNI DALLE 5 DI MATTINA, non ci ha fermato neanche la pioggia, davanti ai cancelli di Stellantis abbiamo continuato a urlare che il lavoro è dignità. La crisi si era estesa, come pensavamo, anche alle aziende Logitech, Teknoservice e Trasnova. Non erano affatto tutti iscritti UILM, ma per noi non era importante in quel momento la bandiera. Abbiamo asciugato le loro lacrime e ascoltato le loro paure. Non abbiamo mollato mai e non siamo arretrati di fronte a nessuna difficoltà.
Oggi al Mimit abbiamo sottoscritto un accordo per la dignità del territorio, volevamo e vogliamo che Stellantis si assuma la responsabilità sociale di un territorio che l’ha resa grande nel mondo con modelli di Auto caratterizzanti il vero Made in Italy.
Non sono chiacchiere quelle che ci hanno portato fin qui.
Ringraziamo tutte le RSU, i lavoratori, anche di altre aziende non direttamente coinvolte in questa vertenza, che si sono fidati dell’azione sindacale della UILM Frosinone. Ma nelle prossime ore la ciliegina sarà la continuità lavorativa dei 32 padri di Famiglia di De Vizia”.

Ma al Mimit, e soprattutto in strada, a presidiare l’ingresso, c’erano tanti lavoratori anche di altre sigle. “La delegazione FILT-CGIL FILCAMS-CGIL FIOM-CGIL FROSINONE LATINA era  presente durante l’incontro Trasnova e sub appalto Logitech, Teknoservice e coop Csa che operano nei piazzali di Pomigliano, Cassino, Torino e Melfi.

Al termine, la nota congiunta di Fim-Fiom-Uilm-Fismic-Uglm-Aqcfr: “Su richiesta sindacale unitaria si è ottenuta la proroga di 12 mesi dei contratti di servizio e quindi la revoca di tutti i 300 licenziamenti. Ciò è stato reso possibile grazie anche alle iniziative dei lavoratori in presidio da giorni. Il tempo conquistato dovrà essere utile per trovare soluzioni strutturali per Trasnova e per l’intero settore, adottando le giuste politiche industriali. Grande attenzione quindi sarà ulteriormente posta per quanto concerne il prossimo tavolo ministeriale del prossimo 17 dicembre”.

Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore
mobilità, Maurizio Oreggia e Ciro D’Alessio, coordinatori nazionali automotive per la Fiom-Cgil, dichiarano che “Trasnova rappresenta la vertenza simbolo di quello che potrà accadere nel settore dell’automotive, che partendo proprio dalla filiera della componentistica, inizia a mostrare tutte le sue difficoltà.
Al Mimit e più in generale al Governo chiediamo di ripristinare ed ampliare il fondo automotive e di affrontare il tema della transizione con un confronto presso Palazzo Chigi con tutti i Ministeri competenti. Stellantis dal canto suo deve cominciare a dare le risposte necessarie per garantire l’occupazione e la saturazione di tutti gli stabilimenti in Italia.
Abbiamo bisogno di mobilitarci in Europa, affinché l’Unione europea decida per un piano straordinario per la transizione di tutto il settore automotive. Come Fiom-Cgil ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori protagonisti in questi giorni di una grande lotta in difesa del lavoro, del salario e della dignità”.

Soddisfazione da parte del presidente del consiglio provinciale, Gianluca Quadrini: “Questa soluzione non è solo il frutto del dialogo tra le parti sociali e le istituzioni, ma rappresenta un segno tangibile di quanto sia fondamentale lavorare insieme per difendere il diritto al lavoro e la dignità delle persone. Abbiamo dimostrato che quando la politica e il mondo del lavoro si uniscono, è possibile ottenere risultati concreti”.

Tangibile l’emozione da parte dei sindaci di Piedimonte San Germano e Cassino, Gioacchino Ferdinandi ed Enzo Salera, che al termine della riunione si sono fermati con i lavoratori. Un sospiro di sollievo per tutti, un incubo dal finale scongiurato.

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