Solo i cassinati che vivono in piazza Vigili del Fuoco, a Cassino, sanno che da un anno a questa parte nel quartiere di San Bartolomeo è spuntato fuori dal nulla, in mezzo ad alcune palazzine popolari, un grande stagno di centinaia di metri quadrati.
Nessun fenicottero e nessun anatra lo abitano, al contrario di rane e di insetti d’ogni fattezza, in particolare zanzare.
Tante fastidiose zanzare che già popolano, ben prima dei mesi estivi, un acquitrino sorto nel bel mezzo del giardino che costeggia la palazzina 9/B a causa di una copiosa perdita d’acqua che nel giro di 12 mesi ha completamente allagato un terreno oggi attraversabile solo con degli stivali da pesca ai piedi.
Già nel 2015 i residenti della zona denunciarono l’accaduto chiamando in causa l’Ater che spiegò di non avere alcuna responsabilità né competenza per intervenire su una rottura verificatasi (come chiarito dal comune solo di recente) su una condotta idrica gestita dalla municipalità cassinate.
E così ieri, dopo diversi giorni trascorsi nella speranza che qualcuno intervenisse sull’impianto, alcuni inquilini del condominio 9/B hanno perso la pazienza e dopo un anno di «indicibili disagi» hanno chiamato in causa l’ente di piazza De Gasperi: «Ogni giorno – hanno riferito diversi residenti a L’Inchiesta – vengono sversate in quello che un tempo era un prato, decine e decine di metri cubi d’acqua potabile. Fino a diversi mesi fa credevamo che dovesse intervenire l’Ater, ma dopo aver consultato il settore manutenzione del comune abbiamo saputo che al di sotto di questo enorme pantano è presente una tubatura, a quanto pare di dimensioni ragguardevoli, che fa parte della rete idrica comunale. Un impianto guasto – hanno precisato – che nel giro di un anno ha sommerso ail terreno e da qualche mese a questa parte ha anche allagato l’area pavimentata che circonda la nostra palazzina. Il timore, a nostro modo di vedere anche fondato visti i tempi di “reazione” delle istituzioni, è che si arrivi a luglio o peggio, ad agosto, senza risolvere alcunché. Va detto a questo proposito, che questo vasto acquitrino, ad oggi, risulta infestato da insetti che sicuramente, con 30-35 gradi all’ombra si moltiplicheranno rendendo invivibile una zona divenuta paludosa in cui non è più possibile effettuare anche un semplice taglio dell’erba. Non proprio il massimo per le tante famiglie con bimbi ed anziani a carico che vivono in piazza Vigili del Fuoco. Siamo davvero preoccupati – hanno ribadito i cassinati che vivono nella scala 9/B – anche perché le infiltrazioni hanno cominciato ad intaccare il piano terra della nostra palazzina.
Ciò che chiediamo agli amministratori – hanno concluso i residenti – è che si seggano allo stesso tavolo con il Genio Civile (e magari anche la stessa Ater che potrebbe fornire supporto tecnico) per individuare soluzioni immediate per questo problema che giorno dopo giorno sta rendendo sempre meno vivibile una parte della città in cui i problemi abbondano da tempo».
Foto e Fonte: L’Inchiesta