Cervaro -Luca è un guerriero. Così come i suoi genitori. Ha iniziato a lottare sin dal suo primo vagito e, ora, a dieci anni è un esempio per tutti. Tra pochi giorni per lui ci sarà un’altra sfida. Stavolta non si tratta di terapie, operazioni, tubicini, medicine e camici bianchi ma Luca sarà seduto su una bicicletta speciale e, accompagnato dal suo papà, correrà alla maratona di Roma a lui dedicata.
Tutto nasce grazie a Genitin onlus, l’associazione dei Genitori per la Terapia Intensiva Neonatale che ha dedicato a Luca la maratona di Roma di 42 km con il progetto dal titolo “I 42.195 passi di Luca per Genitin Onlus”.
Ma chi è Luca? Un autentico combattente, un bambino di Cervaro sempre sorridente e pieno di voglia di vincere! Luca ha già corso tante maratone nella sua giovane vita. E’ nato il 19/01/2006 al Policlinico Agostino Gemelli di Roma a 34 settimane di gestazione con una grave idrocefalia triventricolare postemorragica. Ha trascorso i suoi primi 3 mesi nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale. Dopo diversi interventi, è stato trasferito per un altro mese nel reparto di neurochirurgia infantile, per l’ultimo intervento alla testa. Finalmente il giorno 11 Maggio 2006 arriva il momento di andare a casa con tante preoccupazioni da parte dei genitori. “Eravamo spaventati – racconta la mamma Lorisa – ma piano piano io e mio marito abbiamo affrontato ogni difficoltà. I progressi, nel tempo ci sono stati e si sono visti. Anzi i medici certe volte neppure li credevano possibili”.
In questi anni Luca ha affrontato tante sfide, tutte legate alla sua disabilità sia motoria che neurologica: ricoveri, interventi, controlli e terapie, ma ha sempre avuto una grande forza d’animo e un’allegria contagiosa. “Entra in rapporto con tutti – racconta ancora la mamma – è socievole e si fa amare”. Durante tutto il suo percorso Genitin Onlus ha sostenuto e continua a sostenere sia Luca che la sua famiglia seguendolo in ogni suo progresso. Lo scopo del progetto è proprio quello di gridare al mondo che i “piccoli passi” portano lontano e che tanti, come Luca, li hanno già condotti. Ma è anche un progetto che raccoglierà fondi per tutti gli altri piccoli guerrieri e per le famiglie che combattono al loro fianco.
Così Luca sarà il vero protagonista di questa gara. Lui e il suo papà che lo accompagnerà per i 42 km con l’aiuto di una bicicletta/carrozzina “speciale” costruita in lega leggera di alluminio. “Mio marito – continua la mamma – ha sempre avuto la passione per lo sport e ha sempre desiderato coinvolgere Luca che, a sua volta, ama la bici, le auto e tutti i mezzi di locomozione”.
Mancano pochi giorni al 10 aprile e Luca e il suo papà si allenano tutti i giorni. Anzi Luca è felicissimo per la gara e – come dice spesso – vuole vincere la medaglia. Ma la vera “medaglia” l’ha già vinta con il suo coraggio, la sua forza d’animo e la sua passione per la vita. Sarà un vero testimone della sua battaglia e di quella di tanti bambini. Correndo racconterà il “miracolo” che rappresenta e darà una speranza a tutti i bimbi speciali come lui.
Intorno all’evento c’è tanta attesa. Decine di volontari sono già pronti a sostenere Luca e il suo papà nella corsa mentre dalla cittadina di Cervaro già si contano due pullman pronti a partire per la splendida maratona di Roma. Una maratona del cuore, un percorso fatto di storie e di coraggio.
Fonte e foto: Ciociaria Editoriale Oggi