Le donne potranno beneficiare di un contributo da un minimo di 2mila 500 euro a un massimo di 5mila euro.
Le difficoltà economiche possono rendere una gravidanza non un periodo di serenità ma una corsa ad ostacoli, a volte insormontabili. Per questo motivo, la giunta regionale presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile, Simona Baldassarre, ha deliberato di stanziare per l’anno in corso un milione di euro destinato alle donne partorienti in condizioni di particolare vulnerabilità economica.
Le donne potranno beneficiare di un contributo da un minimo di 2mila e 500 euro a un massimo di 5mila.
I requisiti sono: essere residenti nel Lazio con un Isee non superiore ai 30mila euro l’anno, tenendo conto anche di altre condizioni, quali mono genitorialità, altri figli minori, persone con disabilità a carico. L’individuazione sarà tramite Avviso pubblico predisposto e attuato da LazioCrea.
«Sono ancora troppe, oggi, le donne che si trovano attanagliate da vulnerabilità economiche nel momento in cui restano incinte. Con questa delibera le vogliamo sostenere, consapevoli di come sia sempre più complesso scegliere di diventare madri. La maternità è un dono, e le donne dovrebbero essere libere di poter decidere di portare avanti dignitosamente una gravidanza. La Regione è al loro fianco, per valorizzarle e creare le condizioni per dare loro un futuro, assieme ai loro bimbi. Con questo spirito, stanziamo un milione di euro per le neomamme», commenta l’assessore Simona Baldassarre.