Si è riunita in via straordinaria, presso la Giunta Regionale, la XI Commissione – Sviluppo Economico e Attività Produttive, Startup, Commercio, Artigianato, Industria, Tutela dei Consumatori, Ricerca e Innovazione della Regione Lazio, per affrontare la situazione legata a Stellantis. Questo incontro è stato propedeutico al Tavolo Stellantis previsto per il 17 dicembre presso il Mimit. Ma anche al confronto che si terrà martedì 10 al Mimit alla presenza del Gruppo industriale e dei sindacati in merito alla situazione delle ditte esterne.
La Commissione, convocata e presieduta da Enrico Tiero e dal Vicepresidente Daniele Maura, ha visto la partecipazione dell’Assessore al Lavoro e Formazione Giuseppe Schiboni, del Vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, oltre a rappresentanti dei sindacati, delle associazioni datoriali e degli amministratori locali.
Nel suo intervento, il Segretario UGL Lazio, Armando Valiani, presente insieme al delegato territoriale Gerardo Minotti, ha sottolineato: “Per rispondere alle esigenze di Stellantis, è necessario abbassare i costi energetici, puntando su tutte le fonti innovative: dall’eolico all’energia solare, dall’idroelettrico alla geotermica, dalle biomasse all’energia marina. Dobbiamo fornire a Stellantis gli strumenti necessari affinché il gruppo automobilistico possa presentarci un piano industriale serio, garantendo così il futuro delle migliaia di lavoratori impiegati negli stabilimenti italiani”. Il tutto, pensando anche a chi opera nell’indotto, considerando che il 31 dicembre scadranno i contratti.
Il sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi, che questa mattina ha accolto nell’aula consiliare i manifestanti che da settimane protestano dinanzi i cancelli Stellantis, ha sottolineato oggi a Roma: “Il “supporto a Trasnova” non può ridursi a una generica offerta economica e Stellantis sta rischiando di commettere un grave passo falso, ignorando aspetti giuridici fondamentali. La legge è chiara: le operazioni di reinternalizzazione devono rispettare norme precise e non possono essere attuate a scapito dei dipendenti. Reincludere il personale nel ciclo produttivo è dunque un obbligo morale e soprattutto legale”.
Da parte della Fiom Cgil, presente con Andrea Di Traglia, la convinzione che da parte di Stellantis serva un’analisi stabilimento per stabilimento in sede di confronto al Mimit. “Non si campa di sola cig, serve saturare gli impianti. Il prolungamento del contratto di solidarietà fino al 25 aprile 2025 significa portare dal 60% all’80% gli esuberi temporanei. Non bisogna commettere l’errore di dividere Stellantis e indotto, questa è la nostra preoccupazione ribadita al tavolo regionale. Bisogna, piuttosto, proteggere gli appalti”.