Come ogni anno, numerose sono state le rinunce da parte dei docenti e per coprire i posti vacanti, nella misura del 10-15% sono stati convocati i professori in pensione che avevano presentato domanda.
“A nome dell’Ufficio scolastico per il Lazio, vi porgo i miei più sinceri auguri per gli imminenti Esami di Stato. Questo traguardo rappresenta una tappa fondamentale nel vostro percorso educativo e di crescita personale. Affrontate queste prove con fiducia, determinazione e serenità, consapevoli del grande impegno che avete dimostrato. Siate orgogliosi de vostro percorso e delle competenze acquisite. Vi auguro di raggiungere i risultati desiderati e di avvicinarvi sempre più ai vostri sogni e ambizioni”.
Con queste parole, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Lazio, Anna Paola Sabatini, si rivolge all’esercito di studenti laziali che mercoledì 19 giugno si cimenteranno con la prima prova, quella di Italiano comune a tutti gli indirizzi scolastici.
Sono oltre 50mila gli studenti in tutto il Lazio, 5mila dei quali nella provincia di Frosinone, che saranno giudicati da una commissione di membri esterni ed interni.
Si parte mercoledì 19 giugno alle ore 8.30 con la prima prova, uguale per tutti, e si prosegue il giorno successivo, sempre alle 8.30 con prove diverse secondo le discipline dei singoli percorsi di studio. Dal lunedì successivo è previsto il colloquio; le commissioni ascolteranno al massimo 5 candidati al giorno.
Per quanto riguarda le possibili tracce, da giorni come tradizione è iniziata la corsa ad indovinare la scelta del Ministero guidato da Valditara. I nomi più gettonati sono Pirandello, Oppenheimer, D’Annunzio, Svevo, il delitto Matteotti, la violenza di genere, la prima guerra mondiale, lo sbarco in Normandia. E chi più ne ha più ne metta.