Il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, ospite di Raiuno e della trasmissione di Giletti l’Arena, ha annunciato che il Comune di Cassino si costituirà parte civile nel procedimento penale per truffa ai danni dello Stato che si instaurerà contro undici dipendenti del Comune di Cassino.
Si tratta dei travet municipali che i carabinieri hanno filmato registrando comportamenti clamorosi, riporta L’Inchiesta, come quelli dell’impiegato che, dopo aver tibrato il cartellino, si recava sistematicamente e più volte a settimana a giocare con le slot machine. Giletti ha incalzato il sindaco Petrarcone chiedendogli se sia plausibile che l’amministrazione attenda il terzo grado di giudizio prima di adottare provvedimenti. Un sindacalista in studio ha ricordato che l’amministrazione avrebbe dovuto adottare immediatamente misure disciplinari nei confronti degli assenteisti. All’assessore Igor Fonte, presente anch’egli in studio, è stato chiesto il perché avesse tenuto a precisare che i controlli dei carabinieri fossero stati attuati su impulso della stessa Arma e non certo degli amministratori. Dopo averi ribadito la sua posizione, Giletti ha chiosato: “Se i Carabinieri che hanno tanto da fare devono occuparsi di controllare chi timbra i cartellini, il Paese davvero non ne uscirà più”.
Tra le interviste realizzate a Cassino vanno seganalte quelle ai dipendenti direttamente investiti dall’inchiesta: solo quello incriminato per assenteismo per fumo ha parlato a volto scoperto.
Tutti hanno negato responsabilità e minimizzato le assenze. Il capitano della compagnia dei Carabinieri, Silvio De Luca, ha ricordato che l’indagine è nata dalle lamentele dei cittadini che, recandosi all’anagrafe, non trovava noi gli impiegati al loro posto. Alla domanda se nessuno in amministrazione si fosse accorto di niente rispetto alle anomalie nel lavoro dei dipendenti, il sindaco Petrarcone ha risposto che “qualcosa si era avvertita. Ma parliamo di 11 persone su 226 dipendenti”.
